La natura per superare le differenze!

Nuovi progetti di educazione ambientale presso il Museo dell’Uomo e della Natura del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Magliano dei Marsi – Presso il MUN, Museo dell’Uomo e della Natura del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità sono stati presentati, durante una conferenza stampa, i progetti di educazione ambientale “Oggi si lavora” e “Natura in musica”, finalizzati alle attività d’integrazione rivolte alle persone diversamente abili.

Più che semplice collaborazione è emersa una sinergia di intenti fra i Carabinieri Forestali, Reparto Biodiversità di Castel di Sangro, l’ANFFAS Onlus di Avezzano e l’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti.

Il MUN, il museo recentemente inaugurato e dedicato ad Alfonso Alessandrini è una struttura che coinvolge il pubblico in una conoscenza particolare e sensoriale dell’ambiente Natura.

E’ un altro passo di un cammino intrapreso con altri soggetti del territorio, come le amministrazioni di Magliano dei Marsi e Massa d’Albe, ma soprattutto con le associazioni che mettono insieme le esigenze del mondo della disabilità che ci consentono di organizzare queste attività, vale a dire fare in modo che queste strutture, questi spazi siano realmente fruibili.” Così ha dichiarato il Col. Luciano Sammarano comandante Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro – “In un mondo abbastanza complesso e complicato bisogna intervenire per l’integrazione dove oguno può trovare il suo spazio. La natura abbatte sempre le barriere. Abbattere le barriere sociali sarà la sfida più grande.”

Gino Milano, presidente del CSVAQ, nel suo intervento ha sottolineato: “Il patrimonio che abbiano è quello della natura, della storia e dell’arte. L’impegno di tutti è che dal sociale riparta quella coesione per beneficiare e tutelare questa grande ricchezza. Non dovrebbero esistere settori separati della società ma solo la possibilità che riparta il senso della convivenza, sul principio della solidarietà, dove nessuno venga lasciato da solo e considerato secondario rispetto ad altri. Oggi, anche le nuove leggi sul terzo settore impongono che istituzioni pubbliche, organizzazioni non profit e imprese sociali profit lavorino insieme per ricostruire il tessuto sociale della giusta, totale convivenza.”

L’altro progetto “Musico terapia” ha la durata di circa sette mesi, e si basa sia sul contatto degli animali ma in principal modo sulla musica come terapia nelle condizioni patologiche e para fisiologiche. Giuseppe Del Rosso il presidente “Eingana” associazione di promozione sociale Zooantropologica Didattica, ha chiarito che non si tratta esclusivamente di pet- terapy, ma data l’età dei ragazzi dell’ANFASS, l’intento è di interessarli a nuove esperienze. La finalità è quella di promuovere il movimento , utilizzare al meglio la voce in casi specifici, ma soprattutto ogni azione è basata sul divertimento. Tanto è il lavoro di preparazione per effettuare questa tipologia di sedute basata sul coinvolgimento ma fondamentale sul vedere i ragazzi ridere.

Il presidente ANFASS Domenica di Salvatore ha con entusiasmo affermato “Questo è il paradiso terrestre. I ragazzi saranno coinvolti a collaborare, facendo una minima manutenzione come ritinteggiare una ringhiera o altri piccoli interventi, affiancando gli operai che lavorano in azienda. Questo è un progetto che si chiama “Qui si lavora”, avrà la durata di quattro mesi per dare una possibilità di un rapporto di lavoro futuro.“

E’ stato sottolineato in conferenza come ANFASS voglia dire dare una mano alle famiglie e fare progetti “ad hoc” per i ragazzi a fronte delle loro capacità. Per il “Dopo di noi” la presidente Di Salvatore ha dichiarato che è stata appena firmata la delibera della Legge 112, si dovranno quindi prendere accordi con le Comunità Montane e i Comuni di appartenenza.

Americo Montanaro, a nome dell’ Associazione Ciechi e Ipovedenti l’Aquila ha espresso la validità dei progetti presentati che tendono all’integrazione piena delle persone. “Il MUN abbatte tante barriere, perché vedere, per un non vedente, significa toccare e nel museo è posto il cartello “Vietato NON toccare”. C’è una grande differenza tra vedere, guardare ed osservare: tutti vedono, pochi guardano, nessuno osserva. Osservare lo si fa con tutti i sensi e la struttura del MUN dà questa possibilità. Quest’anno abbiamo fatto un passo in più con l’inserimento dei codici QR, per ora accessibile ai non vedenti in quanto funziona solo la voce, poiché ci sono state difficoltà con la LIS (linguaggio internazionali sordi), in attesa di approvazione ci sarà anche la proiezione di filmati. Questo permetterà quindi l’abbattimento delle barriere sensoriali. Le barriere sociali sono abbattute con l’invito del Col. Sammarano che ha permesso a tutte le associazioni di usufruire del MUN e ha detto “Questa è casa vostra”.

Sono stati presentati due progetti dell’Unione Italiana Ciechi, il 19 giungo partirà un giardino estivo, la struttura ospiterà ragazzi e bambini, con i loro assistenti , tutti i giorni fino al 10 settembre.

Inoltre si stanno effettuando corsi di formazione per i non vedenti al fine di diventare guide del museo. Tutte le associazione Italiane dei non vedenti e ipovedenti potranno prenotare delle visite con la guida che li condurrà lungo il percorso del museo.

Presenti per l’alternanza scuola/lavoro 15 ragazzi del 3° anno del liceo scientifico “V. Pollione” che hanno voluto attuare due progetti con l’Unione Italiana Ciechi. Il primo è la tutela del territorio con libri parlati che illustrano l’Abruzzo ma in particolar modo la Marsica. Il secondo è la disponibilità giornaliera data sia per il giardino estivo che per il Museo.

Progetti importanti per l’ indicazione di un nuovo percorso che possa trovare nella solidarietà il vero senso del volontariato, dove si affermano dei valori in un contesto di indifferenza. Il MUN rappresenta davvero un patrimonio comune: la natura ma soprattutto il rispetto dell’ambiente. La ricchezza del patrimonio naturalistico messo a disposizioni di tutti, sia con che senza difficoltà motorie o sensoriali.

La presentazione dei progetti è un momento importante della realtà marsicana comprovata dalla presenza dei tanti amministratori coinvolti dall’Arma dei Carabinieri Forestali.

Un saluto e la massima disponibilità è stata di volta in volta espressa dall’arch. Nazzareno Lucci neo sindaco di Massa d’Albe, dal vice-sindaco di Celano Ezio Ciciotti, dall’assessore del Comune di Avezzano Crescenzo Presutti, dal sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e dal vice sindaco del Comune di Magliano dei Marsi Domenico Cucchiarelli.

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