In seguito alle numerose manifestazioni di protesta da parte di sindaci di molte città Abruzzesi, tra cui anche Avezzano, dall’amministrazione capitolina arriva un’importante apertura che fa ben sperare nel futuro.
Infatti, la Commissione Mobilità del Comune di Roma si è riunita e si è discusso l’opportunità di delocalizzare il servizio pubblico della stazione Tiburtina, dove è attestato dalla fine degli anni ’90 in virtù di una convenzione scaduta e non più prorogabile a marzo del 2016.
Enrico Stefano, presidente della terza commissione consigliare “Mobilità” del Comune di Roma, ha dichiarato: “Sul piazzale ovest della stazione Tiburtina c’è un tema urgente di riqualificazione dovuto a una situazione di illegalità. Tuttavia, la possibile soluzione, prospettata in queste settimane, di uno spostamento temporaneo del servizio ad Anagnina, che ha innescato un acceso dibattito, potrebbe creare problemi di congestione con i tantissimi utenti della metro A, di Cotral e di Atac“.
Per questo, è stata avanzata l’ipotesi di utilizzare come terminal le aree del piazzale Est della Tiburtina.
“Nei prossimi giorni” ha assicurato Stefano “sarà aperto un tavolo di confronto con tutte le realtà interessate alla questione, in modo da poter trovare insieme una prospettiva che non leda le necessità degli utenti, ma al contempo garantisca il ripristino delle normali regole di gestione di un servizio pubblico“.