Capistrello – È diventata operativa nei giorni scorsi la collaborazione tra l’associazione Amici dell’Emissario e l’Istituto di Istruzione Superiore “A. Serpieri” di Avezzano nell’ambito del programma di alternanza scuola-lavoro che è stato sottoscritto con un’apposita convenzione dalla dirigente scolastica Prof.ssa Paola Angeloni e dalla presidente dell’associazione Prof.ssa Pina Di Domenico.
Gli studenti del Serpieri, accompagnati dagli Amici dell’Emissario, lungo i sentieri del fiume Liri, hanno potuto iniziare il loro percorso di formazione sul campo, assistiti dai loro docenti.
Il Progetto, proposto dall’Associazione “Amici dell’Emissario” di Capistrello, si inserisce in un contesto di ricerca di conoscenza storica e di valorizzazione del territorio relativo alla più grande opera idraulica della storia antica: il Prosciugamento del Lago Fucino.
L’opera, iniziata nel 41 d.c. dall’imperatore Claudio con lo scopo di regimentare le acque del lago Fucino per limitarne le esondazioni, fu portata a termine, dopo svariati interventi, nella seconda metà del 19° secolo da Alessandro Torlonia.
Per drenare le acque del lago nel Fiume Liri i Romani costruirono una galleria sotterranea di circa 6 km che dalla località Borgo Incile, nel comune di Avezzano, si snoda a 80 mt di profondità lungo i Piani Palentini fino a raggiungere la parte bassa del borgo antico di Capistrello dove le acque del lago dando origine ad una cascata si uniscono a quelle del Fiume Liri in un contesto naturalistico ricco di specie arboree e floreali in tutte le stagioni dell’anno.
Il sito è stato eletto “Luogo del cuore” nell’ambito del concorso FAI 2016.
Il 12 agosto scorso è stato inaugurato il “Sentiero dell’Emissario” ,un percorso ad anello di circa due km ,con tre possibilità di accesso che conducono allo sbocco dell’Emissario.
Il progetto prevede l’identificazione e la determinazione tassonomica delle specie vegetali presenti lungo il sentiero naturalistico e storico-archeologico dell’Emissario del Fucino, in località Cupone nel Comune di Capistrello, ripristinato e reso agibile dall’opera volontaria dei membri dell’associazione.
Le specie vegetali individuate verranno catalogate attraverso la realizzazione di un erbario degli exiccata e fotografico e identificate con apposita cartellinatura dove verranno riportate le indicazioni tecnico-scientifiche e il codice QR code di agevole lettura e visualizzazione per gli utenti visitatori.
L’attività di alternanza scuola lavoro è finalizzata alla conoscenza e alla conservazione della flora dell’Alta Valle Roveto per accrescere il valore naturalistico dei luoghi di concerto/integrato con quelli paesaggistici e storico-culturali dell’area archeologica.