Celano – Avevano accompagnato un giovane nell’abitazione dove risiedeva, per eseguire una misura cautelare degli arresti domiciliari, e si erano imbattuti in due coinquilini che avevano cercato di ostacolare il loro
ingresso nell’appartamento: insospettiti dall’atteggiamento dei due, gli agenti del commissariato di
Avezzano avevano proceduto a una perquisizione, rinvenendo dosi di cocaina e un bilancino di
precisione.
Nel parapiglia generale, l’arrestato aveva cercato di darsela a gambe fuggendo da un balcone.
I tre protagonisti della vicenda, H.Y. (30) B.I. (38)e B. A. (38), cittadini di origine marocchina, difesi dagli avvocati Mario Del Pretaro e Roberto Verdecchia, dovranno comparire oggi dinanzi al tribunale di Avezzano, rappresentato dalla dottoressa Grauso.
I fatti risalgono al dicembre 2016, quando gli operanti del commissariato di Avezzano avevano bussato alla porta dell’appartamento di Celano dove uno dei tre imputati doveva essere posto ai domiciliari.
Gli altri coinquilini dell’appartamento, cioè gli altri 2 attualmente imputati, alla vista degli operanti avevano manifestato un forte nervosismo e posto in essere atteggiamenti sospetti, cercando anche di impedire
l’ingresso degli agenti nell’immobile, ostacolando l’apertura della porta dall’interno e alzando la voce come per avvisarsi reciprocamente della presenza della polizia. La perquisizione dell’appartamento aveva permesso di rinvenire 10 grammi di cocaina divisa in 10 dosi e una bilancia di precisione; gli agenti hanno bloccato l’arrestato mentre tentava di fuggire calandosi dal balcone.
I tre, su disposizione del pm Andrea Padalino erano stati arrestati, e oggi dovranno comparire dinanzi al Giudice del tribunale di Avezzano per rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale per aver cercato di impedire l’ingresso delle forze dell’ordine nell’appartamento.