L’Aquila. Su proposta dell’assessore agli Enti Locali, Lorenzo Berardinetti, la Giunta Regionale ha approvato due provvedimenti relativi ai modelli operativi e organizzativi delle Polizie Locali, professionisti della sicurezza che quotidianamente operano con grande senso di responsabilità e professionalità.
La Regione Abruzzo, con questi provvedimenti, si dota di nuove e aggiornate linee guida per gli organigrammi dei Comuni, oltre che di un Regolamento che dovrà essere approvato in Consiglio Regionale, invocato a gran voce da tutto il comparto degli operatori e che finalmente uniforma e disciplina con chiarezza i segni identificativi, la foggia e l’uso delle divise, le dotazioni strumentali, le caratteristiche dei distintivi di grado del personale, le attribuzioni dei gradi ed il passaggio dalle vecchie alle nuove simbologie di grado.
“Si tratta, afferma Berardinetti, di provvedimenti essenziali per la nostra Regione che, fino a ieri, era ultima in Italia nell’uniformare l’azione delle polizie locali operanti sul suo territorio e nell’adeguarne l’operatività ai nuovi standard europei, soprattutto di efficacia, visibilità e sicurezza, anche personale dei singoli operatori. La normativa regionale era ferma al 1989 e, dopo trenta anni di assoluto immobilismo, mostrava tutti i segni della sua tragica obsolescenza”.
“Finalmente le uniformi, i veicoli, le simbologie di grado, gli strumenti di autodifesa e i segni distintivi saranno identici per tutti, rispondendo a criteri di efficienza, omogeneità e pari dignità professionale, ha proseguito l’assessore regionale. Sarà eliminato l’attuale stato di disordine, foriero di equivoci nei rapporti istituzionali, nonché fonte di non poche critiche tra gli stessi operatori e di gravi incomprensioni con le altre forze dell’ordine e con la stessa popolazione, ormai tutti rassegnati a non comprendere più chi avevano di fronte, anche solo passando da una città all’altra, magari confinanti”.
Particolare attenzione è stata poi riposta al fine di assicurare le misure necessarie a tutelare non solo l’integrità fisica e la personalità morale degli operatori di polizia locale, ma anche e soprattutto la loro libertà, autonomia e indipendenza, rendendo i rispettivi corpi e i servizi di polizia locale delle vere e proprie strutture degne di questo nome.
“La polizia locale, conclude Berardinetti, è funzione fondamentale dell’Ente locale e, pertanto, necessita di una attenzione particolare anche in considerazione del fatto che la sicurezza è, in questo specifico momento storico, un tema fortemente sentito dalla cittadinanza. Con questi atti, diamo un segno concreto di vicinanza a queste tematiche”.
Apprezzamento per le due deliberazioni assunte dalla Giunta Regionale, arriva dall’ANVU, l’Associazione Nazionale maggiormente rappresentativa della polizia locale d’Italia, con iscritti migliaia di agenti, sottufficiali, ufficiali e comandanti. Per l’Associazione i provvedimenti hanno un enorme valore sociale e rispondono ai più moderni principi organizzativi e professionali, in linea con le direttive europee e collocano le polizie locali d’Abruzzo al passo con i tempi.