Avezzano – Presso l’ufficio del Tribunale per la Difesa del Malato è pervenuta una denuncia a dir poco sconcertante da parte di una mamma di un bambino affetto da diabete di tipo 1 sin dalla nascita e seguito presso l’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale civile di Avezzano.
Essendo il diabete di tipo 1 una forma di diabete che si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza, la mancanza o la scarsità di insulina, quindi, non consente al corpo di utilizzare gli zuccheri introdotti attraverso l’alimentazione che vengono così eliminati con le urine.
Avendo quindi bisogno di continui controlli e di somministrazione di insulina fondamentale per lo sviluppo e la crescita sana dell’organismo, al piccolo paziente è stato introdotto un sistema innovativo ad infusione e controllo della glicemia, che permette di regolare e misurare l’insulina all’interno del corpo senza i continui controlli da dover eseguire giornalmente soprattutto in tenera età.
“Fin qui nulla di strano anzi… fino a questo punto ci siamo meravigliati di quanto siamo tecnologici nell’innovazione e nella cura della salute ma ci sembrava strano che tutto questo buon progetto sperimentale potesse portare a lungo dei risultati strabilianti ….. ed infatti non ci siamo sbagliati! TROPPO BELLO PER ESSERE VERO!!!!”
Così riportato nella nota stampa diffusa dal Tribunale del Malato di Avezzano.
“Le cure attraverso questo metodo innovativo sono state iniziate ma a dicembre tutto è tornato come se mai nulla fosse stato iniziato – si continua a leggere nella nota – perché finito il farmaco e i sensori e il povero bambino è stato abbandonato… che VERGOGNA!!!!
Il piccolo paziente è da dicembre che di nuovo sta svolgendo le cure per il diabete attraverso il vecchio sistema doloroso e pericoloso, solamente perché la Asl n 1 non ha a disposizione OMNIPOD della THERES e i sensori. Informandoci alla Asl siamo venuti a conoscenza che per acquistare il farmaco e i sensori l’iter è il seguente:
Richiesta lavorata da parte dei medici del distretto di base e inviata all’economo che deve chiedere a sua volta l’autorizzazione all’ufficio acquisti dell’Aquila che poi rinvia la pratica all’ufficio economato che dispone la procedura di gara per l’acquisto senza considerare però che il bimbo con diabete 1 dal 6 dicembre aspetta questa burocrazia sulla sua pelle!!!!! Noi chiediamo alla Asl di predisporre un piano semestrale con scorte per non far rimanere nessun bambino senza cure!!!!!
E’ ora di finirla di dare colpa alla burocrazia quando è per mano dell’adulto e della sua volontà e competenza la risoluzione dei problemi invece di dare sempre disservizi su disservizi…come se la vita dei pazienti fosse un gioco di roulette…Siamo profondamente indignati di tutto ciò e chiediamo una soluzione rapida e risolutiva da parte della ASL n. 1″ chiosa il rsponsabile Stefano Di Giuseppe del Tribunale Del Malato in merito a questa vicenda.