Celano – Il progetto di astronomia AstroLab “hai mai visto il Sole?“, è in procinto di partire fra le mura del Castello Piccolomini di Celano, infatti martedì 12 marzo alle ore 9:00, inizierà un ciclo di lezioni che vedrà per primi, la partecipazione degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Celano.
Alle ore 11:00, il percorso didattico dedicato agli studenti, si interromperà per circa trenta minuti, per dare spazio di parola agli interventi inaugurali di:
Dott.ssa Lucia Arbace
Direttore del Polo Museale dell’Abruzzo
Ing. Settimio Santilli
Sindaco di Celano (AQ)
Dott.ssa Franca Felli
Dirigente Scolastico Celano (AQ)
Ing. Arcangelo Mimino Ciccarelli
AstroLab progetto “hai mai visto il Sole?”
A seguire, ore 11:30, terminato lo spazio dedicato all’inaugurazione, gli studenti torneranno ad immergersi in un percorso fatto di scienza, storia e arte.
Notizie sul progetto AstroLab © “hai mai visto il Sole?”
Scienza, Storia e Arte, raccolti nello stesso luogo, per un avvincente condensato di cultura ed emozioni.
AstroLab, le referenze.
Il laboratorio sperimentale di astronomia solare, prende spunto dall’esperienza trentennale nelle osservazioni del cielo notturno, del Sole in luce bianca (400nm-700nm) e, negli ultimi dieci anni, nelle osservazioni della cromosfera solare nella riga dell’idrogeno ionizzato (H-Alpha 656,28nm).
Questa esperienza, è stata già il fulcro delle osservazioni pubbliche organizzate, sia presso le istituzioni scolastiche della Marsica, sia presso Enti Pubblici (Comune di Aielli, Comune di Ovindoli, e da oggi, Polo Museale dell’Abruzzo).
Esperienze ed incarichi affidati, sintesi:
– su incarico del Comune di Aielli, si è ri-avviato l’osservatorio astronomico “Torre delle stelle” (giugno2017), tenuto in gestione fino al luglio 2018. In questo arco temporale, lo scrivente ha organizzato osservazioni pubbliche che hanno visto la presenza di migliaia di persone tra adulti e bambini, e proposto programmi didattici dedicati alle scuole di ogni ordine e grado del territorio marsicano e non solo, con lezioni ed osservazioni al telescopio.
Su incarico del Comune di Ovindoli, dal mese di agosto 2018 si è avviata in chiave astronomica la torre medievale del borgo di Santa Jona – Ovindoli, già sede di una mostra d’arte, con osservazioni pubbliche del Sole e del cielo notturno.
Su incarico del Comune di Ovindoli, dal mese di Ottobre 2018, ogni fine settimana, vengono proposte attività divulgative presso la Torre medievale del borgo di Santa Jona – Ovindoli, con osservazioni astronomiche pubbliche al telescopio solare, promuovendo nel contempo, anche l’osservazione paesaggistica con telescopi dedicati e le mostre d’arte che vengono rinnovate all’interno della torre.
Dal mese di Settembre 2018 ad oggi, la Torre di Santa Jona è l’unico luogo in cui è possibile effettuare osservazioni astronomiche pubbliche del Sole in maniera costante, ogni domenica mattina.
– A partire dal mese di Marzo 2019, si avvieranno progetti di didattica e di divulgazione scientifica presso il Castello Piccolomini di Celano – Polo Museale dell’Abruzzo, dove la torre di sud-est è totalmente dedicata all’astronomia, con l’allestimento di una sala di proiezione atta ad accogliere le scolaresche per le lezioni al maxi-schermo e per la didattica sulla fisica delle stelle che, grazie alle dotazioni di laboratorio, anticipano l’osservazione diretta del Sole ai telescopi solari professionali.
Terminate le attività scientifiche, le scolaresche possono visitare liberamente il museo del castello (il più visitato d’Abruzzo) nel suo percorso storico e nelle sue mostre d’arte.
Scienza, Storia e Arte, raccolti nello stesso luogo, per un avvincente condensato di cultura ed emozioni.
Agli incarichi affidati dagli Enti istituzionali, segue costante un’attività di monitoraggio del cielo notturno, con i programmi di ricerca di supernovae con spettroscopia stellare e monitoraggio del cielo notturno con camere semiautomatiche, per la triangolazione dei meteoriti in atmosfera (bolidi) e per la determinazione dei probabili punti di caduta al suolo.
Dai primi mesi del 2018 inoltre, si è avviata una incisiva campagna di rilievo strumentale dei valori di buio del cielo notturno, per l’elaborazione di una carta geografica tematica sull’inquinamento luminoso.