Avezzano –“Pensieri a bassa fedeltà” è un libro che tocca molti temi attuali. Da una società sempre più veloce, spesso “tutta contenitore” ma poco o niente contenuto, fino all’isolamento, l’amore per la vita, il viaggiare, la nostalgia di quando tutto era più analogico e meno virtuale, il non voler mollare mai “nonostante tutto”, passando per i ricordi di gioventù ed i progetti futuri di un’esistenza che non finisce mai di sorprendere.
Questo libro attinge a piene mani da note autobiografiche e cerca di essere come uno specchio d’acqua per il lettore, un piccolo posto tranquillo dentro cui riconoscersi e sentirsi meno soli. Il formato è decisamente moderno e al passo con i tempi: pezzi brevi e non legati l’uno con l’altro.
In questo modo si è voluto dare a chi legge la possibilità di aprire il libro quante più volte, senza badare troppo al consueto “dove ero rimasto?”. Le pagine di quest’opera mirano a colpire allo stomaco e a far pensare a lungo.
Giovanni Venditti è nato ad Avezzano (AQ) nel 1982. Dal 2010 è residente in Germania. In passato ha vissuto in molte regioni italiane e all’estero (America, Inghilterra e Grecia). La lista dei suoi viaggi e dei posti visitati è lunga, così come le foto scattate durante il percorso e racchiuse dentro la sua pagina instagram (@travelyears)
“Pensieri a bassa fedeltà” è il suo secondo libro, dopo “The Nowhere Agenda”, pubblicato dalla Booksprint Edizioni nel 2014.