Avezzano – La Banca del Fucino ha perfezionato la sua prima operazione di cartolarizzazione di mutui ipotecari e fondiari in bonis per un ammontare complessivo di circa 150 milioni di euro. L’operazione è in linea con il programma di cartolarizzazione definito nel piano industriale 2019-2022, secondo l’accordo quadro stipulato a fine dicembre 2018 con Igea Banca.
La cartolarizzazione è una tecnica finanziaria, regolata e regolamentata per legge, che consiste nella vendita dei crediti vantati dalla banca, come appunto i mutui, a una società chiamata ‘società veicolo’ che corrisponde alla banca la liquidità equivalente al valore dei mutui comprati ed emette, come garanzia, dei titoli obbligazionari riferiti ai mutui stessi, trasformando di fatto i crediti in ‘carta’ da cui il nome cartolarizzazione. Il “credit quality”, assegnato dalle due società di rating Moody’s e DBRS al portafoglio dei mutui, è nella prima fascia della classifica, “a testimonianza della oggettiva qualità degli asset della Banca del Fucino”.
Più in particolare, il portafoglio di mutui performing, è stato ceduto al veicolo per la cartolarizzazione “Fucino RMBS Srl” e l’emissione prevede la ripartizione in tre tranches, senior (86%), mezzanine (4%) e junior (10%). La totalità dei titoli RMBS emessi sarà sottoscritta e trattenuta dall’originator Banca del Fucino; ottenuta l’eleggibilità, la tranche Senior potrà essere utilizzata quale collaterale per le operazioni di rifinanziamento con l’Eurosistema. I Titoli Senior e Mezzanine saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese e contestualmente ammessi a negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione ExtraMOT PRO gestito da Borsa Italiana.