Avezzano – “Assolto per esclusione della punibilità stante l’assoluta tenuità del fatto”, Ranieri Aldo 32 anni, tifoso dell’Avezzano Calcio accusato di aver violato il DASPO.
La vicenda trae le sue origini nel novembre 2013 a Capistrello, dove il Ranieri fu trovato nelle vicinanze dello stadio ove si stava svolgendo l’incontro di calcio che vedeva protagoniste il Capistrello e l’Avezzano, nonostante l’irrogazione del DASPO, provvedimento che vieta l’accesso nei luoghi ove si svolgono manifestazioni agonistiche e amichevoli di calcio da parte del Questore di L’Aquila. Il comportamento è consistito inizialmente nel mero sostare per circa cinque minuti in un’area di sosta posta ad oltre 100 metri dallo stadio di Capistrello, su una via non adiacente allo stesso, il tutto senza procurare disordini o serbare comportamenti violenti di alcun tipo, mai accedendo alla manifestazione sportiva.
Con decreto di citazione a giudizio, il 10 maggio 2016 iniziò l’iter processuale dal quale si dovette difendere da detta accusa dinanzi il Tribunale di Avezzano.
Il 30 gennaio 2018 il Tribunale di Avezzano, in persona del Giudice Dr. Marco Sgattoni condannava Ranieri alla pena di mesi otto (8) di reclusione.
La Corte di Appello di L’Aquila, presieduta dalla Dott.ssa Tascone M.G., investita del caso da parte del difensore dell’imputato, Avvocato Roberto Verdecchia, provvedeva a rivalutare la posizione dello stesso e ad annullare la sentenza emessa dal Tribunale di Avezzano, che ha inteso assolvere il Ranieri stante l’assoluta tenuità del fatto in sé e dell’offesa arrecata, non avendo costituito, la violazione contestata al Ranieri, motivi di disordini e non essendo assolutamente qualificabile come abituale tale comportamento