Capistrello – Nella seduta del giorno 22 aprile scorso, sono stati discussi, nel Comune marsicano di Capistrello, dal Consiglio Comunale, il rendiconto 2015 ed il bilancio di previsione 2016-2018. Entrambi i documenti, mostrano come l’Ente sia sano da un punto di vista finanziario e patrimoniale. La gestione dell’anno 2015 si è conclusa con un avanzo libero pari a 2.279.932,94 euro, il quale sarà destinato, per la cifra di 1.065.872,34 euro, all’edilizia scolastica nella misura concessa dal DPCM, pubblicato il 27 aprile 2016.
I numeri del consuntivo del Comune sottintendono, alla base, una doppia scommessa vinta da parte della squadra Ciciotti che, negli ultimi mesi, se da un lato «ha oculatamente gestito la cosa pubblica, razionalizzando al massimo la spesa, dall’altro – ha avvertito il primo cittadino in persona – ha cercato di ridistribuire quanto risparmiato, sottoforma di investimenti e servizi utili all’intera collettività capistrellana».
«Il risultato raggiunto – ha affermato l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di Bilancio, la dottoressa Geltrude Scatena, vicesindaco del Comune di Capistrello – è indice di una gestione sana, attenta e realistica della cosa pubblica e il dato finale del rendiconto è la riprova del buon funzionamento della macchina amministrativa. Inoltre – ha continuato l’assessore – è da sottolineare un altro aspetto fondamentale, ossia la forte riduzione della pressione tributaria, la quale misura lo sforzo economico che ogni cittadino deve sostenere, in termini di imposte e tasse da pagare, nel corso di un anno. Si è passati, di fatti, da 840 euro circa pro capite nell’anno 2014, a 560 euro totali nell’anno 2015. Sono più che evidenti, quindi, i frutti consistenti della manovra tributaria attuata dall’Amministrazione Ciciotti a partire dall’anno 2015, attraverso la reale diminuzione dell’addizionale comunale, dell’Imu e della Tasi, diminuzione, questa, che continuerà anche nel 2016 con un’ulteriore riduzione dell’Imu dello 0,6 per mille».
Con 8 voti favorevoli, 4 contrari ed un solo astenuto, è stato votato ed approvato, in aula di Consiglio, nell’arco dello stessa seduta consiliare, anche il bilancio di previsione triennale, uno degli strumenti più importanti di programmazione e di controllo dell’Ente pubblico. «Ci troviamo di fronte – ha asserito l’assessore – ad un bilancio di previsione equilibrato, che rispetta tutti i vincoli di finanza pubblica e che traduce in termini di numeri tutto ciò che l’Amministrazione comunale vuole realizzare attraverso investimenti e servizi». Capistrello, di fatti, a breve, vedrà partire molte opere di edilizia pubblica, le quali andranno a ridisegnare la zona centrale del paese, grazie al rifacimento e alla creazione di nuove piazze, alla sistemazione dei marciapiedi e della viabilità.
Prenderanno il via, inoltre, tra poco, anche il restauro dell’edificio comunale e l’ampliamento del cimitero della frazione di Corcumello. Un discorso a parte, merita, inoltre, l’edilizia scolastica, la quale riguarderà primariamente la puntuale messa in sicurezza del plesso locale ‘Albert Bruce Sabin’, la realizzazione di una palestra presso l’edificio della scuola elementare ‘Santa Barbara’ e il restauro finale dell’edificio scolastico di via Pozzo Santino, grazie agli spazi finanziari che l’Amministrazione ha ottenuto e che ha finalizzato a tali scopi precipui.
Infine, anche il locale campo da calcio sarà oggetto di un intervento mirato, che prevederà l’ampliamento della tribuna e la realizzazione di una nuova gradinata. Oltre al futuro sviluppo edilizio, l’Amministrazione comunale di Capistrello intende continuare senza tregua l’attenta e sensibile politica sociale che ha incominciato a sostenere già a partire dallo scorso anno, attraverso l’istituzione di borse lavoro rivolte ai giovani neolaureati e ai disoccupati del proprio territorio amministrato. Priorità assoluta, inoltre, verrà data al servizio di assistenza rivolto ai meno abbienti, il quale «rappresenta – ha concluso, infine, l’assessore Scatena – un impegno inderogabile per la nostra Amministrazione, in un periodo di forte crisi economica come quello che stiamo vivendo».