Le immagini riproducono particolari di uno dei più importanti monumenti figurativi dell’Abruzzo romano: i rilievi in pietra calcarea trovati in momenti diversi del XIX° secolo nell’area dell’Incile dell’emissario del Fucino .
Si tratta di quattro pezzi (due grandi lastre e due frammenti) che conservano parti di un grande quadro con la rappresentazione a rilievo di una distesa d’acqua circondata da centri abitati, campagne, strade, cantieri.
Secondo la lettura più recente, il quadro doveva essere formato da più lastre accostate che misuravano complessivamente circa metri 2x 3,50 e rappresentava il Lago Fucino con gli insediamenti circostanti.
La Lastra 1 contiene la rappresentazione di una parte del Lago con due navi in movimento e cantieri con operai sulla sponda .
La lastra 2 , ricomposta da due frammenti , mostra un tempio con colonnato ed edifici , strade e monumenti funerari .
La lastra 3, ricomposta da due frammenti , mostra un tempio con colonnato , statue ed edifici con cortili , mentre nella lastra 4 sono rappresentati due edifici contigui .
Il punto di vista del paesaggio è di tre quarti e dall’alto . Il lato inferiore del quadro, i cui angoli corrispondono ai punti cardinali, è orientato a nord-est.
La città con le mura ed il suo territorio, che occupa il quadrante orientale , si identifica con Marruvium , ( attuale San Benedetto dei Marsi ), mentre i cantieri , sulla sponda opposta , quella occidentale del Lago , segnano la posizione dell’Emissario del Fucino .
La datazione dei “rilievi del Fucino” può essere collocata nel II° secolo a.C. , all’età degli imperatori Antonini e Severi .
Per approfondimenti: https://francofrancescozazzara.wordpress.com/category/marruvio-e-lago-fucino/