Canistro, staff del sindaco: fuori il giornalista, arriva un pensionato

Al posto della figura professionale “scavalcata”, arriva un pensionato di 68 anni al quale pur non essendo un giornalista, viene chiesto di redigere comunicati stampa e intrattenere rapporti con la stampa, locale e nazionale

Canistro. «Un addetto alle relazioni interne ed esterne che coadiuvi il sindaco e gli assessori nella cura dei rapporti con gruppi consiliari, i partiti politici, gli altri enti locali del territorio con le società partecipate erogatrici di servizi pubblici, nello svolgimento di attività di supporto relative alle attività di rappresentanza ed onorificenze pubbliche, al cerimoniale di manifestazioni civili, religiose, culturali e sportivi che curi l’attività diretta a informare la collettività sugli obiettivi, programmi, iniziative e realizzazioni dell’Amministrazione comunale, sia attraverso propri strumenti, sia mediante rapporti con i rappresentanti della stampa locale e nazionale attraverso comunicati stampa».

Sono questi alcuni degli incarichi che, al Comune di Canistro, faranno capo a Antonio De Michele, detto “Tonino”, 68 anni, pensionato, ex dipendente pubblico in servizio al giudice di pace.

De Michele è stato assunto nell’ufficio dello staff del nuovo sindaco Angelo Di Paolo, il quale, insieme al vicesindaco Paolo Di Pietro e all’assessore Ugo Buffone, nella seduta di giunta del 22 luglio, ha deliberato la necessità di occupare un posto vacante, categoria B1, part time, 12 ore settimanali.

Si tratta di un incarico per cui è previsto per un anno, un compenso di 4.264 euro, che provengono esattamente dallo stesso capitolo di spesa, dove l’anno scorso, sono stati prelevati i 2.400 euro lordi (compenso per un anno) versati a una giornalista locale, nominata dall’ex Antonio Di Paolo, figlio dell’attuale sindaco, come addetto stampa del Comune.

L’incarico da addetto stampa a Canistro negli anni è stato ricoperto da giornalisti regolarmente iscritti all’ordine professionale: da Orietta Spera, a Maddalena Monaco e infine, da maggio 2013 a Magda Tirabassi.

A quest’ultima, libera professionista, riconosciuta come ufficio stampa dell’Ente, sono stati versati per il lavoro svolto, fino allo scorso 31 dicembre 2015, come da delibera del 24 maggio 2013, 200 euro lordi al mese.

Ebbene, i giornalisti sono stati fatti fuori dal Comune di Canistro. Al posto della figura professionale “scavalcata”, arriva un pensionato di 68 anni, De Michele, al quale pur non essendo un giornalista, viene chiesto di redigere comunicati stampa e intrattenere rapporti con la stampa, locale e nazionale. In più, l’incarico viene pagato praticamente quasi il doppio del prezzo.

Quando si dice: “Spending review” o quando si dice: “Largo ai giovani!”

delibera canistro

 

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