Avezzano – “Una decisione inaccettabile”. Così il sindaco Giovanni Di Pangrazio apprendendo la notizia della chiusura dello stabilimento della Vesuvius, annunciata dai vertici aziendali nel corso dell’incontro tenutosi nella sede del Mise con i rappresentanti di Filctem – CGIL, Femca – CISL, Uiltec – UIL e le RSU degli stabilimenti italiani del gruppo.
“Chiudere i battenti di questo stabilimento significa mettere all’angolo quasi cento famiglie e depauperare ulteriormente il territorio di un sito prezioso anche per lo sviluppo globale del Nucleo Industriale; lo ribadimmo anche nell’incontro fatto insieme a sua eccellenza il Vescovo dei Marsi, Pietro Santoro, dove portammo la solidarietà della città ai dipendenti dell’azienda. Siamo pronti ad attivarci in tutte le sedi e i modi opportuni per tutelare i lavoratori e la Marsica. Questa strategia di delocalizzare le produzioni, sempre più tristemente utilizzata dalle aziende e dalle multinazionali del nostro Paese, deve essere presa seriamente in considerazione dall’Europa che deve mettere al più presto in campo un’azione garantista per impedire concorrenze sleali. Lunedì mattina, intanto, incontreremo Domenico Fontana, della Filctem- Cgil da sempre in prima linea sulla questione, per concertare azioni condivise a tutela dei lavoratori e dell’intero territorio e Alessandra Cerone, assessore con delega alle Crisi aziendali e Politiche del Lavoro, parteciperà dell’assemblea in programma nello stabilimento”.