Dipendenti Santa Croce, scatta lo stato di agitazione

In una nota congiunta i sindacati fanno sapere che se entro il 2 dicembre l'imprenditore non pagherà le due mensilità arretrate si tornerà davanti ai cancelli per lo sciopero

Canistro. Nuovo stato di agitazione per i dipendenti della Santa Croce.

I sindacati, in una nota congiunta fanno sapere:

Nell’incontro di venerdi 25 novembre 2016, che le organizzazioni sindacali fai cisl-flai cgil-uila uil insieme alle Rsu di stabilimento della sorgente Santa Croce spa hanno avuto con i dirigenti dell’Inps provinciale, nella sede di Avezzano, per avere notizie sulla richiesta da parte dell’azienda, di cassa integrazione guadagni per il mese di settembre e ottobre 2016 per tutti i 75 dipendenti, si è potuto constatare, che l’inps, non era a conoscenza della procedura di mobilità aperta dall’azienda in data 8 settembre 2016, ritenendo la stessa incompatibile con le richieste di cassa integrazioni guadagni.

Pertanto avrebbero provveduto alla reiezione delle domande di cig presentate per i mesi di settembre e ottobre 2016.

A tal proposito, si intima all’azienda di corrispondere, entro venerdi’ 2 dicembre 2016, le retribuzioni salariali dei mesi di settembre ed ottobre 2016, così come stabilito nella riunione presso gli uffici della provincia di l’aquila nel giorno 18 novembre 2016 in occasione del mancato accordo da parte dell’azienda sulla procedura di mobilità.

Comunque, a partire dalla data odierna viene indetto lo stato di agitazione sindacale, che potrà portare nei prossimi giorni a decidere in assemblea con i lavoratori a nuovi pacchetti di scioperi.

Leggi anche

Necrologi Marsica

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi