Avezzano. I consiglieri comunali di Partecipazione Popolare (Alessandro Barbonetti, Alberto Lamorgese e Vincenzo Gallese) hanno presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Avezzano e dell’Aquila, oltre che alla Procura regionale della Corte dei Conti.
L’esposto ricostruisce la vicenda relativa “all’assunzione del decimo dirigente del Comune di Avezzano”, Sergio Natalia, già oggetto di numerose critiche da parte dell’opposizione. In particolare, sull’assunzione di Natalia, Partecipazione Popolare aveva presentato una specifica interrogazione al sindaco Di Pangrazio in data 8 novembre 2016.
“Siamo stati costretti a presentare un esposto alla Magistratura ordinaria e contabile – osservano i tre consiglieri – perché di fatto il sindaco non ha risposto all’interrogazione su Natalia. Nella risposta dell’amministrazione, infatti, oltre alle solite frasi offensive nei confronti dell’opposizione nulla si dice sui quesiti centrali posti dall’interrogazione. In sostanza, con l’esposto vogliamo fare una segnalazione all’autorità giudiziaria, per sottoporre all’attenzione della Magistratura fatti specifici, affinché si valuti se ricorrano ipotesi di reato e di danno erariale”.
“Il signor Natalia – osserva Lamorgese – viene inquadrato come il nono dirigente del Comune (decimo se si considera correttamente pure la Segretaria Generale), nell’ambito dell’Ufficio del Sindaco (delibera GC n.30/2015). Al neo-dirigente Natalia viene inoltre assegnata una importante retribuzione di euro 63.310,90 (più benefit). Questo a differenza di quanto si verificava nel passato, allorquando il livello apicale dell’Ufficio del Sindaco era un funzionario a tempo determinato di livello D. Ci chiediamo come sia possibile tutto ciò, alla luce della normativa e della giurisprudenza ampiamente richiamate nel nostro esposto, sia per quanto concerne il blocco delle assunzioni di dirigenti sia a tempo indeterminato che determinato, sia per il fatto che lo staff del sindaco già dispone di un dirigente di nomina fiduciaria (signor Zitella)”.
“Il Comune di Avezzano è di piccole dimensioni – osserva Barbonetti. Non si può giustificare l’attribuzione di ben due dirigenti fiduciari nello staff del sindaco, considerati i limiti posti dall’art.110 e seguente legislazione sul contenimento della spesa nella Pubblica Amministrazione. Nell’esposto riportiamo molte sentenze della Corte dei conti, la cui lettura suscita dubbi e perplessità sull’assunzione di Natalia, dubbi e perplessità che la risposta del sindaco non chiarisce in alcun modo”.
“Nella risposta del Comune si scrive che i requisiti di nomina del responsabile dell’Ufficio del sindaco sono esclusivamente fiduciari. Per quanto ci è dato di sapere – osservato i tre – il ricorso a procedure selettive di tipo concorsuale è caratteristica tipica e non eludibile del nostro ordinamento. Tant’è che, correttamente, il precedente livello apicale dell’Ufficio del sindaco non era stato inquadrato come dirigente, bensì come livello D, ed era stato individuato con procedura concorsuale ad hoc che prevedeva puntuali e stringenti requisiti di professionalità ed esperienza. Il successore apicale dell’Ufficio del sindaco, il pluricitato Natalia, non solo viene inquadrato come dirigente, ma viene selezionato senza alcuna procedura concorsuale. Nell’esposto ricordiamo, citando moltissime sentenze, che il ricorso a procedure selettive di tipo concorsuale per la scelta dei soggetti cui conferire incarichi nella Pubblica Amministrazione costituisce un principio di carattere generale”.
“In definitiva sono tanti gli aspetti come dire formali da chiarire sull’assunzione di Natalia – osserva Gallese. Da un punto di vista di opportunità osservo che non si avvertiva alcuna esigenza di assumere un’altra unità dirigenziale, per di più ad elevatissimo costo, e retribuita con le tasse comunali pagate dai cittadini. Sottolineo infine una circostanza vergognosa: che mentre i bambini ed i ragazzi sono costretti a frequentare scuole di proprietà del Comune di incerta sicurezza, il sindaco invece di affittare i MUSP come richiesto a gran voce dai genitori, preferisce assumere Sergio Natalia, decimo dirigente del comune di Avezzano. Il comune di Avezzano, dopo Natalia, ha un dirigente ogni 4mila abitanti circa. E’ uno degli indici più alti tra tutti i comuni italiani. E’ il segnale inequivocabile di un certo modo di amministrare, inefficiente e sprecone, a spese dei cittadini che hanno ben altri problemi di quelli che il sindaco è abituato a risolvere a beneficio di pochi”.