Avezzano. I sospetti sono tutti su tre persone, sono avezzanesi della locale comunità rom. Con loro ci sarebbe anche un quarto complice. Non ci sono stati però arresti.
Gli agenti del commissariato di Avezzano della squadra anticrimine hanno lavorato tutta la notte per arrivare a ricostruire il quadro completo di quanto accaduto ieri sera alla tabaccheria di via America, della famiglia Fasciani.
Il pm Roberto Savelli ha aperto un fascicolo ma al momento non ci sono gli elementi oggettivi che conducano ad un arresto. La flagranza di reato non c’è.
In tre, ieri sera, intorno alle 20.30, sono entrati nel negozio e hanno trovato madre e figlio di dieci anni (la donna è la titolare) e la nonna del bambino. Hanno puntato la pistola a tutti e tre, si sono fatti consegnare l’incasso, tra i seimila e gli ottomila euro e poi sono scappati.
Le persone su cui si sono concentrate le indagini sono le stesse perquisite l’altra mattina in un blitz della polizia.
Per tutta la notte sono andate avanti le ricerche e gli interrogatori.
Non sono state emesse misure cautelari. Al momento, i rapinatori che stanno terrorizzato Avezzano, non hanno ancora un volto. Usano coprirsi la testa con un passamontagna, come si vede bene anche nelle immagini della videosorveglianza della tabaccheria di ieri sera.
Certo è che non si può dire che non abbiano il fiato sul collo.
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