Avezzano. Il pm aveva chiesto una pena di due anni e due mesi di reclusione, con l’accusa di violenza sessuale. Dopo un processo di quattro anni è stato assolto.
I fatti si riferiscono ad agosto del 2013. C.C. di Avezzano pensionato di 67 anni frequentatore sporadico di un bar in pieno centro, secondo il racconto di una giovane e avvenente fanciulla che faceva la barista, avrebbe dopo svariati approcci con la stessa, tentato di sedurla contro la sua volontà, con promesse, regali, effusioni e un non gradito tentativo di approccio sessuale consistito nei palpeggiamenti della parti intime e ciò all’interno del locale pubblico, ove a dire della medesima, tutto sarebbe stato ripreso dalle telecamere interne.
Gli uomini del commissariato di Avezzano, dopo aver sentito la donna che denunciava il “non più giovane personaggio” e dopo aver tentato invano di estrapolare le fugaci immagini dell’approccio, tuttavia si dovettero arrendere, visto che inspiegabilmente le telecamere interne pare non avrebbero registrato nulla di quanto dichiarato dalla fanciulla.
Obbligatorio quindi procedere ad incidente probatorio dove la donna veniva sentita alla presenza dell’allora gip del Tribunale di Avezzano, Andrea Paolo Taviano, alla presenza del pm Roberto Savelli che chiese come mezzo di prova le immagini. Nell’udienza il 67enne era accompagnato dal difensore, l’avvocato Roberto Verdecchia.
In quell’occasione, la fanciulla ripercorreva quanto vissuto nelle primissime ore del pomeriggio di agosto, commettendo tuttavia una ricostruzione non esente di contraddizioni.
Contraddizioni che a seguito del giudizio abbreviato tenutosi davanti il gup del Tribunale di Avezzano Maria Proia, non hanno potuto che far riconoscere l’estraneità del sessantasettenne, visto che il giudice lo ha assolto, seppur con la formula seppur dubitativa, per non aver commesso il fatto, accogliendo la tesi difensiva, sostenuta dal legale Verdecchia, disattendendo quindi le richieste del pm che di contro aveva avanzato una condanna di anni due e mesi due di reclusione prediligendo nel caso di specie una violenza sessuale di minore gravità.