Avezzano – Si è tenuto presso il Cinema Astra di Avezzano, l’incontro della Banca di Credito Cooperativo di Roma con i soci della Marsica.
I 600 soci che hanno preso parte hanno avuto conferma dell’impegno della Banca per l’Abruzzo dalla voce del Presidente Francesco Liberati che, in risposta alle molte domande dei Soci stessi, ha concluso la riunione ricordando come la Banca sia presente nella Regione, da quasi vent’anni.
Un periodo in cui ha dimostrato di sapersi radicare nel territorio abruzzese dando sostegno ai cittadini anche in momenti molto difficili, come quello terribile del 2009. Un impegno – ha continuato – di cui sente vero trasporto e orgoglio, essendo lui stesso cittadino marsicano e che ha ottenuto l’apprezzato dal Vescovo del Marsi S.E. Pietro Santoro, che nel suo saluto introduttivo ha sottolineato il ruolo “solido e solito” della Banca in particolare nel territorio della Marsica.
“Solido” perché in un sistema bancario attanagliato da turbolenze e criticità aziendali, BCC Roma è un’isola di tranquillità e serenità grazie ai suoi assetti frutto di buona gestione. “Solito” perché la Banca sta continuando una diffusa azione di servizio secondo il proprio modello attento alle esigenze economiche e sociali, senza trascurare il sostegno alle organizzazioni morali della società civile. Concludendo, il vescovo Santoro ha ricordato le parole del Papa, in occasione dell’udienza concessa a BCC Roma lo scorso 12 settembre, facendo suo l’incoraggiamento del Papa stesso alla Banca volto a continuare lungo la strada della cooperazione vera. Una strada, ha chiosato il Presidente Liberati, “che continueremo assolutamente a seguire, nel solco della dottrina sociale delle Chiesa che è nostro costante riferimento”.
E’ seguito il saluto di Giuseppe Di Pangrazio, Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo, che ha prima di tutto, come cittadino utente, ringraziato gli operatori della Banca sempre a disposizione della clientela con cortesia, disponibilità e professionalità. Un vero e proprio fiore all’occhiello. Poi ha ricordato anche lui una frase del Papa, ripresa da Liberati, sull’economia dell’onesta che deve categoricamente guidare il comportamento di famiglie e imprenditori e sulla quale “è imperniato il progetto di impresa della BCC di Roma” che è la Banca del cittadini non solo a Roma e nel Lazio, ma anche, e soprattutto, in Abruzzo. Poi ha lanciato l’idea di sostenere progetti pilota di start-up di giovani, uno per ogni area della Banca in Abruzzo, che possano fungere da esempio propulsivo per altri giovani.
Ferdinando Boccia, Vicesindaco di Avezzano, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale e del Sindaco Giovanni Di Pangrazio, auspicando che pure nelle nuova dimensione che potrà portare la tanto attesa riforma del Credito Cooperativo italiano, la Banca di Credito Cooperativo di Roma possa rimanere sé stessa continuando la sua storica azione nel territorio marsicano.
Ha risposto il Presidente Liberati, rassicurando rappresentanti delle Istituzioni e Soci: “la Banca – ha detto – grazie ai suoi ottimi asseti patrimoniali e gestionali, potrà mantenere dopo la costituzione della super holding del credito cooperativo ampi gradi di autonomia che non porteranno alcun danno all’azione della Banca stessa nel territorio abruzzese a conferma del suo radicamento locale, apportando in esso sempre nuove risorse e non sottraendole” (la Banca, infatti, eroga credito in Abruzzo per un importo maggiore rispetto alla raccolta locale ndr).
La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima Banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio e nell’Abruzzo e, dal 19 dicembre scorso, anche in Veneto a seguito dell’acquisizione della Banca Padovana di Credito Cooperativo.
Per effetto di tale acquisizione l’attivo totale della Banca è salito a 12,3 miliardi di euro, mentre la rete di agenzie è passata a 179 unità, oltre a 28 sportelli di tesoreria. Il numero dei dipendenti è salito a 1.480, mentre quello dei clienti a circa 360.000 in gran parte famiglie e piccole imprese, oltre che PA ed Enti. La Banca oggi conta oltre 30.700 soci e dispone di un patrimonio aziendale di 715,1 milioni di euro.
Al netto dei valori riconducibili all’acquisizione di Banca Padovana di Credito Cooperativo, nell’ultimo trienniogli impieghi e la raccolta diretta sono aumentati rispettivamente del 10,9% e del 12,7% e negli ultimi dieci anni mediamente ogni anno del 8,7% e del 6,3%, attestandosi al 31 dicembre 2015 a 6,0 miliardi di euro (+4,4% sul 2014) e 7,9 miliardi di euro (-0,2% sul 2014).
In base all’ultima classifica stilata da Mediobanca (dicembre 2015), nel 2014 BCC di Roma si è classificata al primo posto tra le banche di Credito Cooperativo per totale attivo, impieghi, raccolta, patrimonio netto, utile netto, numero sportelli.
La Banca nella sua attività si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali la mutualità e la solidarietà, che si concretizzano nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale attraverso un’attiva azione di responsabilità sociale.