Celano – “Il Comune di Celano è pieno di debiti. Risultato di una gestione fallimentare delle Amministrazioni Piccone-Santilli che sta drammaticamente gravando sulle famiglie e le aziende celanesi. “La città che sogno” era lo slogan del sindaco Santilli che propagandava l’immediato abbattimento del 50% della tassa rifiuti. Ma nonostante gli annunci, una raccolta differenziata al 65%, frutto del lavoro delle famiglie e delle aziende, è arrivato l’ennesimo salasso per i cittadini che si sono visti recapitare, in questi giorni, le bollette sulla tassa rifiuti”. E’ quanto si legge in una nota del segretario del circolo del Pd di Celano Antonello Di Stefano.
“In questi anni abbiamo assistito solo a rincari, un 40% di aumenti di imposte e tasse, con i cittadini costretti senza tregua a subire gli effetti negativi di una politica incapace e clientelare. La tassa rifiuti per l’anno in corso, per esempio 2012, veniva pagata dai cittadini l’anno successivo, cioè nel 2013, e con la possibilità di rateizzare in 4 rate. Oggi i cittadini sono costretti a pagare la tassa rifiuti 2016 anticipata e con bollette recapitate nel mese di aprile ma scadute al 31 marzo. Tutto ciò aggravato dal fatto che famiglie e aziende si vedono costrette a pagare unitamente sia il saldo del 2015 che l’anticipo del 2016.
Un vero salasso. Un “regalo” dell’Amministrazione Santilli ai cittadini celanesi, un Sindaco che invece di dimezzare la tassa metterà molte famiglie e aziende nella condizione di non poter pagare le bollette. E’ necessario attivare nell’immediato tutte quelle promesse fatte in campagna elettorale da Santilli nell’utilizzare gli introiti del fotovoltaico, già inaugurato numerose volte, di dimezzare la tassa rifiuti e non solo, di posticipare il pagamento del 2016 all’anno 2017 e ridare la possibilità a famiglie e aziende di rateizzare gli importi dovuti. E’ questa una proposta ragionevole se è vero che nelle casse comunali stanno affluendo milioni di euro, senza così costringere i cittadini a estenuanti e umilianti richieste ai competenti uffici di dilazionare il debito. A circa un anno dalla sua elezione Santilli provi almeno da adesso a fare il Sindaco e per questo da cittadini dobbiamo far sentire forte la nostra protesta. E’ ora di dire basta”.