Diventa donatore di midollo osseo per restituire la vita a un ragazzino

Anche il padre di Valerio, Pietro, ex Carabiniere, qualche anno fa donò un rene e salvò la vita a Carlo Marzano, nipote dell’ex ministro Antonio Marzano

Pescasseroli – Donare la speranza di sopravvivenza a coloro che sono colpiti da malattie ematologiche. È questo lo spirito con cui Valerio Scarponi, 24enne di Pescasseroli, ha deciso di diventare donatore di cellule staminali emopoietiche per restituire la vita a un ragazzino.

Al giovane, infatti, è stata diagnosticata una grave patologia delle cellule del sangue. Così Scarponi ha deciso di iscriversi nel Registro Italiano di Donatori di Midollo Osseo.

“Come molti sanno un caro amico molto giovane, neanche maggiorenne, si è ammalato di leucemia – scrive Valerio sul social network- Era da tempo che ci stavo pensando, ma adesso non ho più voluto temporeggiare. Questa mattina mi sono iscritto nel registro dei donatori di midollo osseo, sperando di poter fare un’opera di bene. Spero che lo facciano in tanti”.

Le cellule staminali emopoietiche possono essere donate da chiunque, purché in salute e non affetto da malattie trasmissibili con il sangue.

Anche il padre di Valerio, Pietro, ex Carabiniere, qualche anno fa donò un rene e salvò la vita a Carlo Marzano, nipote dell’ex ministro Antonio Marzano. 

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