Collarmele – La maxi condotta idrica realizzata nel Fucino non va demolita. E’ quanto stabilito dal Consiglio di Stato, che con ordinanza, ha dato ragione all’azienda agricola Lago D’Oro dei fratelli D’Apice, accogliendo l’appello cautelare proposto e sospendendo l’efficacia del provvedimento comunale di Collarmele.
L’azienda è difesa dai legali Mario Petrella e Roberta Confortini. Inizialmente, il Tribunale Amministrativo per l’Abruzzo, aveva ordinato la demolizione. Una condizione, quest’ultima, che avrebbe messo in crisi l’azienda e i suoi 100 dipendenti.
La vicenda risale a qualche anno fa, quando gli imprenditori avevano ripristinato una vecchia condotta idrica per irrigare i terreni. Secondo il parere del Comune, tale opera richiedeva il permesso a costruire.