Regione – “Non comprendiamo sinceramente perché il presidente D’Alfonso continui a dare i numeri, sparando cifre e “balle” a proposito dello stanziamento varato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per un totale di 117.844.102,19 euro per gli eventi calamitosi verificatisi in occasione delle ondate di maltempo che hanno colpito l’Abruzzo nel 2013 e 2015; non si capisce sinceramente come possa assicurare tali fondi. A noi farebbe sicuramente piacere se davvero arrivassero tali risorse anche perché per i danni del 2013 è stata proprio la Giunta Chiodi a farne puntuale richiesta”. E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega come “con la Delibera a cui fa riferimento D’Alfonso in sostanza viene avviata la ricognizione finalizzata (testuale dalla delibera!!!) al riconoscimento dei danni subiti dai privati e attività produttive per 17 regioni.
E’ una ricognizione dei fabbisogni che stabilisce come per il patrimonio privato verranno riconosciute fondi fino all’80% per le prime abitazioni e 50% per gli immobili diversi; per gli immobili danneggiati e allagati contributi da 300 a 1500 euro; per le attività economiche private un contributo massimo rispetto ai danni immobiliari del 50%; lo stesso sia per macchinari, attrezzature e materie prime. Quindi, leggendo attentamente il documento e gli allegati appare evidente come si tratti certamente di un atto importante che non rappresenta l’assegnazione di fondi ma trattasi un ricognizione di fabbisogni che è cosa ben diversa, purtroppo. Noi auspichiamo che ci sia un ampio riconoscimento da parte del Governo”.