Canistro – In merito al lancio ANSA avvenuto ieri e ai seguenti articoli comparsi su diverse testate online e su quotidiani cartacei nella giornata odierna, corre l’obbligo di puntualizzare alcuni aspetti fondamentali alla completa e corretta narrazione della vicenda.
Partiamo anzitutto dalla scuola dell’infanzia: il numero insufficiente di iscritti (solo tre bambini più un anticipatario) non ha consentito di mantenere attivo il plesso; sono stati molti gli incontri e gli scambi epistolari sia con l’Istituto Scolastico, sia con l’Ufficio Scolastico regionale già a partire da marzo 2023, poco dopo aver appreso della mancata autorizzazione ministeriale.
Proprio l’Ufficio scolastico regionale, nella persona del Direttore Dott. Nardocci, in una call dello scorso luglio, ha comunicato al Sindaco il proprio impegno alla riattivazione del plesso nel caso in cui nelle prossime annualità il numero di iscritti dovesse tornare a numeri sufficienti secondo la normativa vigente; al contempo ha espresso apprezzamento per i programmi ed iniziative nate da una precisa strategia di crescita poste in essere dall’Amministrazione Comunale, con lo scopo di portare ad un aumento dei residenti negli anni avvenire (bando borghi, fondo residenzialità, SNAI, case a 1 euro ecc).
Proprio in questa ottica è stato recentemente attivato grazie all’Unione dei Comuni il centro di aggregazione diurno per bambini da 3 a 36 mesi che, a poco più di due mesi dalla partenza è praticamente al completo e si sta rivelando un ottimo strumento per molte nostre famiglie della Valle Roveto.
Considerazioni diverse invece hanno riguardato la scuola primaria che già da molti anni era interessata da un processo lento ed ormai inarrestabile di perdita di iscritti. L’Amministrazione Comunale, pur manifestando la volontà di mantenere attivo il plesso, ha sempre espresso la necessità di confronto e condivisione delle scelte legate all’istruzione scolastica con i principali attori, ossia l’Istituzione scolastica e le famiglie degli studenti.
Proprio dal confronto con le famiglie, si è arrivati alla conclusione che non ci fossero più le condizioni per mantenere il plesso attivo: quest’anno infatti, ci sarebbe stata solo una pluriclasse (2^ e 4^ elementare) con 8 studenti. E’ accaduto spesso che durante l’anno scolastico, a causa di influenze ed altre motivazioni, bambini di una classe si sono ritrovati da soli a lezione, ed ancora con questi numeri ridotti, sarebbe stata più complicata la possibilità di attività extrascolastiche come corsi PON ecc.
Nelle riflessioni assieme alle famiglie, sono stati considerati attentamente tutti gli aspetti sociali negativi derivanti dalla chiusura della scuola ma anche e soprattutto quelli positivi per i bambini: sicuramente avranno modo di confrontarsi ed integrarsi con altri compagni e quindi in una comunità scolastica più ampia, frequentare e partecipare ad un maggior numero di corsi ed attività extrascolastiche e quindi di avviarsi verso un percorso di crescita ancor più importante e formativo.
E’ bene ribadire che non c’è stato nessun documento scritto e sottoscritto dai genitori con cui “spiegano di non volere più la pluriclasse” come maldestramente e senza gli opportuni riscontri è stato riportato dagli articoli di stampa comparsi. Le famiglie sono state supportate dall’Amministrazione, che ha rappresentato la realtà delle cose con estrema limpidezza e senza prevaricare l’insindacabile diritto alla libera scelta sul tema delicato dell’istruzione. La richiesta di nulla osta allo spostamento nei plessi della scuola primaria a Civitella Roveto da parte delle famiglie, è avvenuta nei modi d’uso, soltanto dopo questo lungo processo e dopo molti confronti.
L’Amministrazione e gli Uffici comunali si sono attivati subito per consentire che questo passaggio avvenisse nel modo migliore, senza arrecare disagi e garantendo un sistema di trasporto adeguato alle nuove ed emergenti necessità derivanti dai maggiori numeri, viaggi necessari e accompagnamento a bordo. Ovviamente, come sempre, considerato l’ottimo rapporto e la vicinanza tra istituzione comunale ed istituzione scolastica si sono trovate le giuste sinergie per garantire un tranquillo inserimento dei bambini nelle nuove classi, oltre che condiviso piccoli aggiustamenti orari per consentire la corretta esecuzione del servizio di trasporto che ricordiamo essere totalmente gratuito.
L’Amministrazione continuerà a collaborare con l’istituzione scolastica per tutte le iniziative e progetti a favore degli studenti nei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado! Nei precedenti consigli comunali si era già parlato della situazione iscritti dei plessi scolastici e quindi le esternazioni scritte sui social e reiterate nell’ultimo consiglio comunale, tra l’altro di un solo membro della minoranza e non condivise dalla totalità della stessa, sono ritenute fuori tempo e fuori luogo, considerando che, oltre le parole, conta l’esempio!
In conclusione, l’Amministrazione ha prontamente individuato possibili altre finalità culturali e formative ad alcuni spazi dello stabile già in precedenza non utilizzati (tutto il piano primo era già non utilizzato da molti anni): si darà luce ad una pinacoteca e ad una biblioteca pubblica con sala studio e saranno inoltre concessi spazi alle associazioni locali.
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Fonte: Comune di Canistro