Lecce nei Marsi – Il Sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile, ha firmato una nuova ordinanza relativa alla gestione degli orsi bruni marsicani confidenti e problematici. Secondo varie segnalazioni, infatti, nel territorio comunale è stata registrata da qualche tempo la presenza di un esemplare di orso che, evidentemente, frequenta il centro abitato avvicinandosi alle case e, quindi, alle persone.
Dal Comune rilevano, come sempre in questi casi, la necessità di “evitare ogni interazione tra gli esemplari di fauna selvatica presente sul territorio e le persone anche al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica“. L’orso, infatti, potrebbe manifestare comportamenti a rischio e, alla luce di tale evenienza, il Sindaco Barile ha disposto specifici divieti:
- L’obbligo con effetto immediato di NON depositare nelle ore serali e notturne il rifiuto “organico”;
- L’obbligo per tutti i detentori di animali da cortile (galline, polli, conigli, etc.) di provvedere alla custodia degli stessi adottando misure adeguate che impediscano l’accesso alle strutture da parte di esemplari di orso (es. porte rinforzate, ecc.), ovvero curando che le stesse siano perfettamente funzionanti;
- Il divieto di avvicinarsi agli esemplari di orso bruno marsicano a piedi, in auto o con qualunque altro mezzo, a distanze inferiori ai 100 metri;
- Il divieto di illuminare con qualsiasi mezzo o fonte luminosa gli esemplari individuati quale specie prioritarie se non per attività di dissuasione messa in atto da personale autorizzato;
- Il divieto di avvicinamento agli esemplari di fauna protetta, anche ai soli fini fotografici, di studio e ricerca se non espressamente autorizzati;
- Il divieto di ostacolare il Personale delle Forze dell’Ordine o altro personale autorizzato nelle attività di monitoraggio, prevenzione, dissuasione;
- Il divieto di alimentare in qualsiasi modo gli esemplari di Orso bruno marsicano;
- L’obbligo di custodire in sicurezza risorse alimentari (es. crocchette, mangimi, ecc.) destinate all’alimentazione del bestiame domestico, anche eventualmente derivanti da cicli produttivi, al fine di evitare qualunque possibile interazione con la presenza degli orsi.