Tagliacozzo. Bambini piccoli, che frequentano la scuola elementare. Alcuni, anticipatari (iniziano la scuola un anno prima) non hanno nemmeno sei anni. Eppure dal 12 settembre, il giorno in cui hanno iniziato l’anno scolastico, percorrono chilometri sul bus, da soli, senza accompagnatore.
Succede a Tagliacozzo, dove il Comune ha messo a disposizione 4/5 pullmini navetta, gratuiti, per trasportare dalle frazioni, i bambini delle elementari, dalle frazioni alla scuola Bevilacqua, che si trova sulla Provinciale.
E quindi da Poggio Filippo, San Donato, Colle San Giacomo e Villa San Sebastiano, vecchia e nuova.
Il trasporto è curato da una ditta locale a cui il Comune ha affidato il servizio.
“Sui bus non ci sono accompagnatori, oltre all’autista naturalmente”, dice una mamma preoccupata, “non pensiamo sia una cosa possibile e per questo chiediamo all’amministrazione comunale, che è già stata sollecitata sull’argomento, di intervenire immediatamente. Non tutti”, continua, “hanno la possibilità di portare direttamente i figli a scuola, c’è chi lavora e chi ha bambini ancora più piccoli da accudire. Il bus di ferma di fronte l’istituto e i bambini sono stati visti attraversare da soli sulle strisce per poi entrare. Chi si accorge se entrano o meno? Io mi sto organizzando per non mandarlo più con il bus, a meno che non arrivi la figura dell’accompagnatore ma confido ancora in una presa di responsabilità del Comune, affinché faccia qualcosa, altrimenti non avrebbe senso offrire questo servizio”.
A riconoscere l’obbligatorietà della figura dell’accompagnatore c’è una sentenza della Corte di cassazione “evolutiva”, che ha ritenuto che il Comune, il quale offra un servizio scuolabus, è tenuto a fornirlo, oltre all’autista. Leggi qui: http://www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/print/ABU4xgQ/0?refresh_ce=1