Marsica. Avevano nascosto le piante in un campo di granoturco. Una piantagione dentro a un’altra piantagione per cercare di rendere invisibili ai passanti centinaia e centinaia di piante di marijuana, alte fino a diversi metri.
Così pensavano di raggirare i controlli e coltivare la droga indisturbati. Non sono riusciti però a ingannare la squadra di carabinieri della compagnia di Avezzano che in questi mesi ha arrestato e denunciato decine di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ stato sequestrato a Strada 40, nel Fucino, nel territorio di Luco dei Marsi, un enorme campo in cui era anche stata allestita una serra per l’essicazione. Si parla di sei tonnelate di piante di marijuana. Sul posto sono decine i carabinieri a lavoro.
L’operazione è ancora in corso e potrebbero essere fino a cinque le persone raggiunte da un provvedimento restrittivo. Pare si tratti di italiani, alcuni non della zona.
Al momento gli inquirenti mantengono sulla vicenda il massimo riserbo. Per avere chiaro il quadro della situazione si attendono ora notizie ufficiali dalla compagnia di Avezzano.
Ore 19:10. Ci sono due arresti. Gianfranco Scipioni, 45 anni, coltivatore diretto di Luco, originario di Avezzano, è stato raggiunto dalla misura cautelare in carcere.
Veronica Casillo, 18 anni, residente a Luco, figlia della compagna di Scipioni, si trova ai domiciliari. A seguito della perquisizione in casa, nella sua camera da letto, è stato trovato un chilo e mezzo di droga.
I due sono difesi dall’avvocato Roberto Verdecchia.
L’operazione dei carabinieri agli ordini del capitano Enrico Valeri è ancora in corso. Sul posto anche i militari del nucleo operativo e radiomobile, il tenente Marco Mascolo.
Maxi sequestro di marijuana nel Fucino. Il reportage