Ovindoli. Hanno sfondato un cancello e in piena notte sono entrati in una cava in disuso. Volevano fare un rave party. I carabinieri però se ne sono accorti e li hanno fermati e identificati tutti.
A finire nei guai per aver “osato” un sabato sera al limite sono stati 17 giovani, più o meno ventenni, arrivati per lo più da fuori Regione.
Tra loro anche tre ragazze e un minorenne residente a Roma.
Diverse le chiamate arrivate al 112, in cui veniva segnalato uno strano movimento nella zona di San Potito.
I militari, agli ordini del maresciallo Sante Benedetti, erano impegnati in un servizio notturno ordinato dal capitano della compagnia di Avezzano, Enrico Valeri e durante il pattugliamento nelle aree più a rischio sicurezza di Ovindoli hanno notato che qualcosa non andava all’interno di un’area dismessa dell’azienda Asfalti Abruzzo a San Potito.
I giovani sono stati fermati e identificati. Le loro intenzioni erano quelle di fare un rave party.
Sono stati denunciati per il reato di invasione di terreni e edifici, deturpamento e imbrattamento di cose: L.L., 26 anni di Gerano; E.A. (22) di Roma, B.C. (25) di Tivoli, M.G.C. (21) di Avezzano, E.S. (22) di Avellino, M.P.C. (26) di Avellino, A.C. (29) di Scurcola Marsicana, L.S. (23) di Roma, B.I. (19) di Padova, F.R. (19) di Roma, K.M.H. (20) di Roma, A.T. (24) di Roma, D.R. (23) di Roma, A.D. (23) di Tivoli, M.F. (22) di Roma, un 17enne residente a Roma, D.M.S. (18) di Roma.