“Reggia Marsicana” una visione tra realtà e narrativa del ‘700

Ristampa anastatica della “Reggia Marsicana” di Pietro Antonio Corsignani, a cura di Erminio Cavalli.

Avezzano – E’ stata presentata dalla Fondazione Carispaq della Provincia di L’Aquila , presso la Sala Conferenze di Palazzo Torlonia, la ristampa anastatica della “Reggia Marsicana” di Pietro Antonio Corsignani, a cura di Erminio Cavalli.

Il Presidente Marco Fanfani ha affermato, nell’apertura dell’incontro, che il lavoro svolto dalla Fondazione Carispaq è la dimostrazione del continuo impegno per il recupero di opere che potrebbero andare disperse, e a tal ragione è stato creato, anni fa, il progetto editoriale “Tesori Tipografici Aquilani”, affinché la memoria storica del territorio non vada dimenticata. E’ stato inoltre ricordato dal Presidente Fanfani che in tale ambito, nel 2003, fu pubblicata la storia anastatica “Historiae Marsorum” di Muzio Febonio.

Relatori: lo scrittore Sergio Iacoboni ed il curatore dell’opera Erminio Cavalli.

L’opera, stampata a Napoli nel 1738, può essere considerata lo spaccato di un contesto sociale che Pietro Antonio Corsignani ha esposto in maniera avvincente e descrittiva – così si è espresso Erminio Cavalli – come una fotografia perfetta per evidenziare le caratteristiche degli avvenimenti storici e religiosi che si susseguivano in quel periodo.

Pietro Antonio Corsignani , nato a Celano nel 1686, vi fondò l'Accademia Velina. Fu vescovo di Venosa. Proprio la passione e la dedizione che lo legava alla sua città natale lo portò in alcuni casi a citare inesistenti personaggi o ad inventare antiche iscrizioni per esporre le proprie considerazioni. Proprio per questo fu poco apprezzato dagli storici del tempo in quanto era eccessivamente tendente a prediligere, nel racconto, avvenimenti inerente la vita di Celano, suo paese natio, ed anche per non aver lasciato alcun documento a testimonianza di quanto da lui descritto.

Forse più che un’analisi storica effettiva le vicende sono state riportate come un racconto, che proiettano l’autore in un contesto di modernità.

L’ing. Iacoboni, nel suo intervento, ha messo in rilievo l’importanza di poter capire l’opera anastatica del Corsignani in quanto, la sua visione, fornisce dati che sono in equilibrio tra verità e narrazione ma che comunque rispecchiano tutte le piccole realtà territoriali facenti parte, a quel tempo, della “Reggia Marsicana”.

Con una punta di orgoglio l’ing. Iacoboni ha presentato al pubblico un altro lavoro di Pietro Antonio Corsignani, da lui scoperto nella biblioteca degli eredi Corsignani, un inedito risalente al 1710 “De Viris illustribus Marsorum”. Il testo, come si diceva mai pubblicato, è una rarità e presenta correzioni e aggiunte di pugno dall’autore.

Nella teca, insieme al manoscritto sono state esposte la Croce ed i Sigilli Vescovili di Pietro Antonio Corsignani e, all’attenzione del pubblico, è stato presentato l’originale della “Reggia Marsicana” di proprietà dell’archivio Biblioteca Enea Merolli di Avezzano.

Il rappresentanza del Sindaco Giovanni di Pangrazio, il saluto ai presenti è stato porto da Sergio Natalia che ha sottolineato quanto la Marsica stia diventando terra di cultura.

Il Generale di Brigata Rino De Vito, Comandante Militare Regionale dell’Esercito per l’Abruzzo, ha manifestato alla platea il proprio apprezzamento per l’opera di recupero di lavori così importanti che testimoniano il vissuto di un territorio così ricco di storia.

 

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