Tua, Febbo e Sospiri: “D’Amico non parla dei debiti e soprattutto dei 200 mezzi fermi”

Avezzano – “Il Presidente di Tua D’Amico ha tenuto ieri una conferenza stampa, che si è ben presto trasformata in una lezione accademica, per descrivere i risultati (economici) raggiunti dall’Azienda unica di trasporti regionale. D’Amico ha mostrato dati e cifre per rispondere a chi ha contestato la situazione economica al 31.12.2015 di Tua ma si è ben guardato da illustrare la reale situazione finanziaria aggiornata.  Di conseguenza ha evitato di parlare delle gravi difficoltà e delle disfunzioni che si ripercuotono su tutte le attività del quotidiano”. E’ quanto dichiarano il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri che spiegano come “a oggi Tua abbia accumulato ben 20 milioni e 700 mila euro di debiti scaduti (sic!!!) verso i fornitori.  A questo si va ad aggiungere la pesante situazione dei conti corrente dell’Azienda che sono praticamente a secco. L’Azienda del presidente D’Amico riesce a garantire a malapena solo il pagamento degli stipendi e del carburante ma c’è chi dubita si possa mantenere gli impegni con regolarità fino alla fine dell’anno”.

“Mancano i pezzi di ricambio – denunciano Febbo e Sospiri – perché Tua non riesce a pagare i propri fornitori e questo ha determinato un grave deficit all’interno del parco mezzi se consideriamo che a oggi sono 198 gli autobus fermi che richiedono una manutenzione che non è possibile fare poiché le ditte creditrici  non vogliano più fornire i propri servizi. E questa è la parte che riguarda la gestione finanziaria, mentre sulla gestione ordinaria amministrativa pesa la totale assenza/latitanza di un direttore generale, inspiegabilmente pescato all’esterno con un pesante aggravio sui costi dell’azienda, giunto ormai in età pensionabile, che ha talmente ridotto la sua presenza in azienda che nei corridori della direzione ci si sente rispondere “chi l’ha visto?” quando si chiede di incontrarlo”.

“Ma non è finita – sottolineano ancora i Consiglieri regionali di Forza Italia – perché a fronte dei risultati straordinari annunciati da D’Amico, la situazione contabile è tutt’altro che rosea visto che non esiste una contabilità unica e a oltre un anno dalla fusione i conti delle tre aziende regionali sono ancora distinti e  separati. Una condizione contestabile sia dal punto civile sia fiscale, oltre a generare il caos gestionale interno. Così come ci sono enormi difficoltà nella compilazione delle buste paga a conferma di una situazione lacunosa con continui errori, che poi devono essere rettificati, e di conseguenza una pesante insoddisfazione tra i dipendenti.  A oggi sono ancora bloccate le assunzioni di 26 autisti in quanto chi aveva il compito di studiare gli effetti del decreto Madia non l’ha ancora fatto è quindi non c’è certezza sull’applicazione di contratti tra tempo indeterminato (sottoscritti) o determinato (come recita la Madia).

All’entusiasmo del Presidente D’Amico fanno eco inspiegabilmente alcune organizzazioni sindacali che conoscono bene tutte le problematiche sopra evidenziate (certe e dimostrabili!!!) e il malessere palpabile tra i lavoratori soprattutto del personale viaggiante ; ci auguriamo che questo silenzio non sia collegato con l’assegnazione di prossime grafiche con i “parametri”. Come diceva un noto esponente della prima Repubblica: a parlar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Adesso speriamo di non assistere a una nuova lectio magistralis che si faccia ricorso al solito ritornello che la colpa è di Chiodi ecc.. Noi esponiamo fatti certi e documentati, ci farebbe piacere esseri smentiti con le stesse modalità ma sarà molto difficile”.

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