La presente pubblicazione edita dalla casa editrice “Edizioni Kirke” vuole riproporre ai lettori, dopo oltre un trentennio, il testo apparso nel novembre 1983 che, stampato in proprio e in tiratura limitata, andò ben presto esaurito. La lucida trattazione di fatti e gli aspetti posti in evidenza dall‘Autore ne fanno ancora oggi un valido strumento di conoscenza di un periodo cruciale della storia abruzzese e nazionale.
Dalla quarta di copertina: «L’opuscolo Una Madonna Carbonara di Eliseo Grossi, pubblicato all’Aquila nel 1906 e riportato ampiamente in appendice, fornisce lo stimolo alle argomentazioni dell’Autore, che tende a illuminare le fasi cruciali dei rivolgimenti ottocenteschi nell’ambito di un territorio periferico del regno napoletano – quello marsicano-abruzzese –, mettendo in risalto le divergenze tra le aspirazioni liberali di un “mondo nuovo” di unità nazionale, e la continuità nella tradizione della dinastia borbonica, incarnata soprattutto nell’azione ecclesiastica – pur con le dovute eccezioni dei non pochi preti liberali e carbonari – osteggiata dall’anticlericalismo borghese, senza soluzione di continuità, a partire dal 1799 fino al suo tramonto definitivo con l’eversione del 1866».
Guido Jetti, magistrato dal 1958, ha presieduto la quinta sezione penale della Corte Suprema di Cassazione, e ha collaborato a numerose riviste giuridiche. Appassionato di ricerche storiche e ar-chivistiche, ha scritto: Cronache della Marsica (1978); Fucino: massoni e preti (1983); Camillo Corradini nella storia politica dei suoi tempi (2004); Il referendum istituzionale (tra il diritto e la politica) (2009); La Destra prima della Fiamma. La parabola del Partito fusionista italiano (2011). Per Edizioni Kirke ha già pubblicato: La Marsica in due secoli. Tra intellettuali, sovversivi e latifondisti (2012); Il Re, il Parlamento e le barricate di Napoli (1848-1849) (2014); Avezzano e il prosciugamento del Fucino (2016).