Canistro. Tra due giorni sarà Natale. Gli operai dello stabilimento dell’acqua minerale di Canistro non hanno più un lavoro. Uno di loro, Maurizio Bisegna, ha scritto una lettera e l’ha inviata alla nostra redazione. Eccola:
Caro Babbo Natale,
dopo tanti anni torno a scriverti nella speranza che tu esista veramente…
Quest’anno sono successe tante cose ma vorrei soffermarmi sul mio posto di lavoro, che purtroppo non ho più.
Di chi sia la colpa lo so bene, il “Benefattore” è venuto dal Molise nella mia regione e nel mio posto di lavoro ben 9 anni or sono.
All’inizio ho pensato che fosse venuto data l’importanza che la nostra società aveva raggiunto, ma già dal suo insediamento mi sono dovuto ricredere, infatti sin da subito ha usato parole come “Io vi butto fuori tutti”, pensa che ancora oggi non capisco cosa sia venuto a fare, visto il suo comportamento in tutti questi anni dove ha costantemente creato problemi con tutti (Regione, Comune di Canistro, Dipendenti, ecc…).
Come suo personalissimo regalo ci ha inviato tante lettere di licenziamento, chissà che non abbia sbagliato nell’aprirla subito, forse voleva che la mettessi sotto il mio povero e spoglio alberello di Natale, dato che non potevo riempirlo di regali per i miei cari, visto che non ci paga da ben 4 mesi!
Ti starai domandando il perché? Semplice, Lui sa bene di non aver diritto alla cassa integrazione da parte dell’Inps, ma pur di non cacciare un centesimo è disposto a far ricorsi su ricorsi su ricorsi, ed io non posso fare altro che aspettare che qualcuno gli imponga di pagare. Pensa avevamo anche sottoscritto un fondo di nome Alifond dove una parte veniva versata dall’azienda e una parte da noi, lui ha correttamente defalcato la nostra parte dalle buste paga ma si è ben guardato dal versarlo!
Chiaramente come puoi immaginare anche le bollette si accumulano ma certo non posso chiedere a te di pagarle, spero di poterlo fare io prima o poi, sono una persona modesta ma onesta.
Ultimamente ha fatto scrivere un articolo dove dice che “i suoi dipendenti non devono temere per il loro posto di lavoro!” ma sicuramente non stava parlando di noi, visto il suo costante atteggiamento irrispettoso nei nostri confronti…
A questo punto vengo con le mie due richieste, d’altronde non vorrei esagerare e approfittarmene.
La prima è di farlo pagare, purtroppo non si vive senza sostentamento.
La seconda, sicuramente altrettanto importante, è di mandarci un grande Imprenditore, che voglia investire su questa Acqua e su di Noi, nella speranza di un futuro migliore per tutti.
Grazie
P.S. Se ti rimane del tempo cerca di fargli capire l’importanza del rispetto verso gli altri, tutto ciò che è successo e che spero succederà è dipeso solo dal suo comportamento (capisco che su questo punto avrai delle grosse difficoltà, ma tentare non nuoce).