Avezzano. Al liceo artistico di Avezzano sono state trovate colonnine di ghiaccio attaccate ai termosifoni. Gli studenti non si sono tolti il cappotto. Qualche aula è stata portata in palestra ma l’aria ghiacciata ha impedito ogni attività.
Al Benedetto Croce qualche studente si è ritrovato a fare lezione in aula magna. Tutti con sciarpe e cappelli ma con poca concentrazione. Tutti chiamati a sfidare il freddo che congela la mente.
Al Galilei la scuola era gelida. L’impianto di riscaldamento si è rotto. La scuola per forza di cose è stata chiusa.
È questo il rientro di ieri per centinaia di studenti delle scuole superiori che si trovano ad Avezzano. A quanto pare, il giorno prima, nessuno si è preoccupato di verificare lo stato delle scuole.
Anche i piccoli di San Simeo, trasferiti a settembre al Galilei perché la loro scuola n9n è antisismica, si sono ritrovati al ghiaccio. Senza acqua e senza riscaldamenti. L’indignazione dei genitori è passata per il web con decine di commenti lasciati sulle bacheche dei social. Si tratta di bambini piccoli e non autonomi e per molti genitori che lavorano fuori è stato un problema andarli riprendere. Si tratta degli stessi bambini che non possono fare ginnastica perché non hanno la palestra. Qualche genitore ha detto che chiederà il trasferimento
All’Argoli di Tagliacozzo, come da un’immagine inviataci dalla scuola, ieri mattina c’erano 4 gradi sotto lo zero.
Ad Avezzano, come a Tagliacozzo, era stato assicurato dalle amministrazioni comunali, che nessun problema era stato riscontrato.
Le scuole superiori sono gestite dalla provincia ma a quanto pare nemmeno gli studenti di competenza del comune non hanno avuto disparità di trattamento.
Stessa cosa a Celano. Il sindaco il giorno prima scriveva su Facebook che tutto era stato fatto al meglio e non ci sarebbero stati problemi. Dopo qualche ora, il giorno seguente, i bimbi che frequentato le elementari al quartiere Vaschette e quelli della madonna delle Grazie, sono stati fatti tornare a casa. Calvino Cotturone, segretario del Pd, sullo stesso social ha attaccato il Comune dove c’è chi amministra tentando la fortuna.
Disagi per le scuole ci sono stati anche ad Ovindoli.
Come andrà oggi nelle scuole della Marsica non si sa. A quanto pare la soluzione più auspicata per gli studenti è incrociare le dita.