San Benedetto dei Marsi, è ancora scontro sulle scuole. Botta e risposta tra maggioranza e opposizione

San Benedetto Dei Marsi – Si è tenuto a San Benedetto dei Marsi, in data 14-03-2017, uno dei consigli comunali più importanti degli ultimi decenni della storia amministrativa del comune marsicano.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’amministrazione comunale, che continua:

Il punto saliente all’ordine del giorno era quello relativo all’affidamento all’Ufficio Tecnico Comunale di avviare tutte le procedure per giungere alla progettazione e realizzazione di un nuovo plesso scolastico da localizzarsi nell’area ove era ubicata la precedente struttura in via San Cipriano, in linea con quanto disposto dall’USRC con la propria nota del 23-02-2017, con la quale è stato comunicato al comune di San Benedetto dei Marsi, l’accoglimento della strategia di intervento per un importo finanziabile di € 4.543.000,00.

Approvato il punto, si avvieranno tutte le procedure per la demolizione della vecchia struttura e conseguentemente si darà corso alla costruzione di un nuovo e sicuro edificio.

Dai banchi della maggioranza sono stati messi in evidenza alcuni dei vantaggi di questo intervento:

  1. evitare una variante al PRG, che comporterebbe lungaggini burocratiche;
  2. soddisfa tutte le esigenze della popolazione scolastica della nostra Comunità;
  3. preserva un’importante area verde per la quale è stato chiesto un corposo finanziamento per renderlo più fruibile;
  4. riqualifica una zona del centro abitato, altrimenti condannata a sicuro decadimento;
  5. comporta un consistente risparmio economico perchè l’area è già dotata di tutte le opere di urbanizzazione;
  6. riduce il consumo di territorio;
  7. Soddisfa il criterio della convenienza economica imposto dalla legge.

Unico voto contrario quello del consigliere di opposizione Fabrizio Domenico Cerasa fondatore di un comitato per far costruire delle scuole nuove e sicure.

Non si è fatta attendere la replica del consigliere Fabrizio Domenico Cerasa in cui motiva la sua scelta.

Dopo quattro anni passati senza far nulla, l’Amministrazione di Quirino D’Orazio approva una delibera consiliare che porterà al probabile blocco della costruzione di scuole nuove e sicure per molto tempo e ad una probabile controversia giudiziaria

Dopo aver perso 4 anni inutilmente per una rivalità politica insensata, aver bloccato una progettazione definitiva e l’avanzamento dei lavori per la costruzione di una scuola nuova e sicura, l’Amministrazione Comunale è arrivata ad un disastro annunciato e denunciato più volte. Oltre all’enorme danno economico alle casse comunali, la scelta scellerata e irresponsabile dell’Amministrazione e del Sindaco Quirino D’Orazio causerà un probabile blocco e una probabile paralisi alla costruzione della nuova struttura scolastica.

La Giunta municipale ha imposto una nuova localizzazione della nuova struttura scolastica per un volere e per interessi che esulano il bene comune e ragioni logiche, contrariamente a quanto già fatto dalla precedente Amministrazione. Nella nuova localizzazione non ci sono spazi sufficienti per la costruzione di una scuola elementare e media, ci saranno problemi di parcheggio e si renderà totalmente impraticabile la viabilità all’entrata e all’uscita degli studenti.

Lo spazio ristretto di via San Cipriano renderà impossibile la costruzione di strutture aggiuntive a quelle strettamente scolastiche (come impianti sportivi, laboratori, aula magna o auditorium, etc.) e preclude per sempre investimenti futuri e l’offerta dei servizi sia per attività scolastiche che extrascolastiche. Una scelta che condannerà San Benedetto dei Marsi ad un regresso sociale e culturale per un’ottusità politica e per una scarsa lungimiranza degli attuali amministratori.
Una scelta politica folle che porterà ad un aggravio di spesa enorme perché la demolizione del plesso scolastico insistente nella nuova localizzazione ammonta a più di 370mila euro, contro circa 130mila euro per gli stabili ubicati nella vecchia localizzazione (demolizione e smaltimento amianto). Oltre alla maggiore spesa, la differenza delle due demolizioni, pari a 240mila euro, è una risorsa economica sottratta alla costruzione di una struttura scolastica innovativa.

Oltre a tali problematiche, esiste una progettazione preliminare, una progettazione definitiva e un incarico per la costruzione di una scuola nuova e sicura, il cui costo ammonta a più di 200mila euro. Con la scelta politica scellerata e dissennata dell’Amministrazione e del Sindaco D’Orazio Quirino saranno necessarie altre progettazioni ed altri incarichi con costi aggiuntivi e sicuramente superiori a quanto già fatto in passato. Un eventuale danno erariale imputabile all’operato irresponsabile e perverso con l’unica finalità di spezzare la continuità amministrativa, palesata già al primo Consiglio Comunale.

In più, c’è un danno economico per la vigenza del nuovo prezziario con la mancata approvazione della progettazione definitiva ed esecutiva. Con un aumento medio quantificabile approssimativo a più del 20% e considerando che il finanziamento concesso è rimasto pari a 2 milioni e 100mila euro, l’eventuale danno ammonterà a più di mezzo milione di euro, a più di 500mila euro.
Difficile tirare le somme e quantificare il danno economico di un operato amministrativo fallimentare perché IL DANNO PIÙ GRANDE È AVER PRIVATO I BAMBINI DI QUESTO PAESE DEL SOGNO DI UNA SCUOLA NUOVA E SICURA per 4 anni condannandoli a frequentare scuole vecchie e poco sicure.

È tutto strumentale e artificioso e l’unica finalità è di localizzare la nuova struttura scolastica in via San Cipriano. Ne sono una dimostrazione le note del 28 maggio 2013, il giorno stesso dell’insediamento e prima di una piena conoscenza e consapevolezza della vicenda, in cui si intimava ai progettisti incaricati di sospendere la progettazione di una scuola nuova e sicura. Ulteriore prova è la delibera del primo Consiglio Comunale, del 6 giugno 2013, in cui si scrive nero su bianco la volontà di cambiare la destinazione del finanziamento di 2 milioni e 100mila euro, la volontà di recuperare il plesso esistente anziché la costruzione di una scuola nuova e sicura.
La scelta scellerata dell’Amministrazione e del Sindaco Quirino D’Orazio porterà probabilmente a controversie giudiziarie con l’eventuale paralisi e blocco alla costruzione di una scuola nuova e sicura.

Dopo aver perso 4 anni inutilmente per una rivalità politica insensata e stupida, si condanneranno i bambini a frequentare scuole vecchie e poco sicure chissà per quanto tempo ancora. Dopo 4 anni di inconcludenza e di nullafacenza, oltre al danno economico la beffa della probabile mancata costruzione di una scuola nuova e sicura per mesi o per anni. Purtroppo, a farne le spese sarà il bene comune, tutta la collettività e in particolare i bambini di San Benedetto dei Marsi.

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