Capistrello. “Al nemico che fugge, recita un vecchio adagio, ponti d’oro. Questo adagio non è certamente facile da applicare nei confronti dell’ormai ex presidente consigliere comunale di Capistrello. 1) La squisitezza della persona mal si concilia con l’archetipo del nemico. 2) Perchè addirittura è anche difficile considerare come avversario chi ha affrontato con il suo spirito le fatiche amministrative”. Ad affermarlo è l’ex Assessore alla Sanità del Comune di Capistrello, il Dottor Carmine Stati.
“Franco Bisegna ha gettato la spugna e di questo, credo, nessuno possa gioire. A me, ex amministratore, quello che è avvenuto non ha potuto che dare dolore e tristezza e mi ha fatto anche tornare in mente le parole dettemi da Franco con un largo sorriso:”staró qui come uno dei componenti del comitato festeggiamenti patronali”. Evidentemente per lui la festa è finita. In questo peró si puó leggere il fallimento del sindaco e non certo di Franco Bisegna, che sta nel grigiore mortifero nel quale è caduto il Paese ed in primis nella sua scarsa capacità a comunicare, se non risentimento e livore anche nei confronti dei suoi più stretti collaboratori.
Vale per tutti me compreso, che l’arroganza, la supponenza, il tentativo di aumentare la propria austima con la violenza verbale, certamente non aiuta nessuno. Dopo due anni di certificata inefficenza e con la testa rivolta all’indietro per coprire le proprie inadeguatezze, e non volta al presente e al futuro, rende ormai impossibile ricostruire la speranza di un Paese ricco nelle sue casse comunali, ma impoverito maledettamente in quelle individuali, tra l’altro illuse da promesse mai mantenute. Franco, e preciso per evitare equivoche omonimie, Bisegna, non ti rammaricare, hai la mia personale solidarietà e spero di tutto il Paese e la condivisione dell’amarezza che sta caratterizzando un momento sgradevole della tua vita”.