Marsica. Da circa tre anni era ormai senza lavoro. E probabilmente è proprio questo il motivo che ha indotto un 61enne marsicano a togliersi la vita.
L’uomo è stato ritrovato in un boschetto del Bolognese. In tasca, aveva un biglietto. I carabinieri sono risaliti alla sua identità proprio grazie a quello che aveva lasciato scritto sul pezzo di carta. E cioè il nome di un avvocato del suo paese d’origine che avrebbe potuto così prendere in carico i suoi bene e le sue cose e curarle al meglio.
Un grande senso di angoscia ha afflitto tutto il paese marsicano, dove la notizia si è diffusa velocemente. L’uomo è stato identificato e tra poco tornerà nella Marsica. Si tratta di un ex minatore. Una vita fatta di lavoro e di incarichi come carpentiere specializzato. Da circa tre anni ormai, però, era senza lavoro. E probabilmente a Bologna era salito proprio per questo. Per un lavoro che avrebbe dovuto ottenere in un cantiere.
La vicenda ora è a carico dei militari dell’Arma che stanno cercando di ricostruire le ultime ore della sua vita, anche perché il giorno prima del ritrovamento era stato visto proprio in paese.
“Una persona amabile e senza grilli per la testa”, racconta chi lo conosceva, “era modesto e riservato, un lavoratore”.
Il 61enne non era sposato e non aveva figli.