Celano. “E’ gravissimo che il Comune di Celano non abbia mai a disposizione i documenti. Questa cosa accadeva già negli anni passati, quando eravamo consiglieri comunali di opposizione e molto volte per farci dare i documenti dovevamo chiamare e far intervenire i carabinieri”.
A parlare è il segretario del Pd di Celano, Calvino Cotturone, che continua: “abbiamo dovuto fare anche degli esposti in Procura e stiamo aspettando che qualcuno ci chiami per farci capire perché questi documenti non ci sono mai. La cosa ancora più grave che dopo il cognato del vicesindaco, ora questo lavoro ‘diretto’ va al marito della presidente del consiglio comunale. Le carte, i documenti non ci sono. E’ tutto gravissimo. Non abbiamo trovato un bando, un’evidenza pubblica. Come facciamo a dire che non ci sia stato un affidamento diretto? Non sappiamo nulla su quanto accaduto. Se ci producono gli atti saremo ben felici di leggerli. Se ci rendono partecipi della vita pubblica della città, della vita amministrativa del Comune saremo felici. Ma non come partito, come semplici cittadini”.
“Non è una cosa chiusa a una famiglia l’amministrazione del Comune”, dice Cotturone, “non è una fabbrica privata. Come mai il sindaco non interviene? Perché non dice nulla. Come mai nemmeno gli altri assessori e gli altri amministratori non dicono nulla. Il dubbio che mi viene allora è che ognuno sta pensando al proprio parente. Se nessuno dice nulla la domanda, il dubbio, mi nascono spontanei”.
Lavori all’auditorium, Del Corvo: “Chiediamo documenti da due anni. Sindaco, batti un colpo!”
