Avezzano – Si sono svolti oggi, nella cattedrale di Avezzano, i funerali dell’avvocato Antonio Milo, scomparso a 63 anni, nella serata di lunedì 14 aprile, a causa di una malattia. Un dolore profondo ha attraversato la comunità forense e tutta la città, stretta attorno alla famiglia dell’uomo conosciuto e stimato per la sua professionalità e umanità.

I colleghi avvocati hanno voluto rendergli omaggio con un picchetto d’onore sulla scalinata della cattedrale, indossando la toga, in un gesto simbolico di affetto e rispetto. Un’immagine solenne che ha accompagnato l’ingresso del feretro, accolto dal silenzio composto di quanti hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto.

In tanti hanno affollato la chiesa per stringersi attorno ai figli, alla moglie, alla madre e ai fratelli dell’avvocato, testimoniando l’affetto e la stima che circondavano la sua figura. 

“Antonio era un uomo giusto – ha detto il parroco nell’omelia – un uomo onesto, un uomo che è rimasto umile nella sua grandezza, una persona perbene, ma anche un uomo di grande fede. Era il principe del foro di Avezzano. Credeva in Dio, credeva in Gesù ed aveva speranza nella resurrezione”.

Il presidente dell’ordine degli avvocati di Avezzano, Roberto Di Pietro, ha evoluto rivolgergli un pensiero a nome di tutti i colleghi, ripercorrendone anche il brillante percorso professionale iniziato nel 1989. “Lo possiamo annoverare tra i pochissimi principi del foro. La sua fama proveniva non solo dalla sua preparazione tecnica, ma anche dal fatto che è sempre rimasta una persona umile, buona, rispettosa dei colleghi, dei giudici e dei cancellieri. Buon viaggio verso il paradiso, Antonio”.

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