Avezzano – Un intenso momento di preghiera ha segnato la comunità di San Pelino con la celebrazione della Via Crucis guidata dal vescovo Giovanni Massaro.
L’evento, che si rinnova ogni anno, ha visto la partecipazione sentita dei fedeli e del parroco don Antonio Allegritti.
Come da tradizione, la Via Crucis ha attraversato le strade del paese, un segno tangibile di una “Chiesa in uscita”, che non si limita ai confini della chiesa, ma si fa vicina alla gente, raggiungendo le case dove la vita quotidiana si svolge. Un gesto che esprime la vicinanza della parrocchia e la sua presenza concreta nel territorio.
La celebrazione si è conclusa con un momento di riflessione nella Chiesa, dove il vescovo Giovanni ha offerto una catechesi incentrata sugli atteggiamenti dei vari personaggi che Gesù incontra lungo la via della Croce.
Un’attenzione particolare è stata data al “silenzio” di Gesù, un silenzio che, come ha sottolineato il presule, “non è vuoto, ma fecondo, che diventa preghiera, mitezza, perdono”. Un silenzio che, secondo il vescovo, l’uomo moderno ha spesso difficoltà a comprendere.
I quadri rappresentanti le stazioni della Via Crucis, realizzati con dedizione dalle famiglie della comunità, sono stati posizionati all’interno della chiesa, dove continuano a nutrire la preghiera quaresimale dei fedeli.
I testi di riflessione e le preghiere che accompagnano le diverse stazioni sono stati scritti da membri attivi dei gruppi parrocchiali, e letti con devozione da rappresentanti di queste realtà.
Un aspetto che ha arricchito ulteriormente l’evento è stato il forte spirito di novità e partecipazione che si respira nella parrocchia. Don Antonio Allegritti ha voluto sottolineare con particolare gioia la presenza di tre nuovi gruppi parrocchiali, nati da poco ma già vitali nel coinvolgimento della comunità.
Il gruppo dei Giovanissimi di Azione Cattolica (per ragazzi dai 14 ai 19 anni), il gruppo delle Famiglie di Azione Cattolica (che riunisce genitori e figli per incontri periodici di spiritualità) e la sezione giovani della locale Pro Loco (che coinvolge i ragazzi di circa 18 anni, impegnati nell’animazione parrocchiale) sono realtà che, pur essendo giovani, stanno già dando un contributo significativo alla vita della parrocchia.
Particolare rilevanza ha anche la dimensione interparrocchiale di alcuni di questi gruppi, come nel caso del gruppo dei Giovanissimi e delle Famiglie, che coinvolgono non solo San Pelino, ma anche la vicina comunità di Caruscino.
L’atmosfera di comunione è stata anche rafforzata dalla presenza di don Angelo Di Bucchianico, parroco della vicina comunità di Paterno, che ha voluto essere presente in un momento tanto significativo per la comunità di San Pelino.




