Abruzzo – Rimane sospeso, almeno fino a Maggio 2025, il piano di abbattimento di 469 cervi in provincia dell’Aquila, autorizzato dalla Regione Abruzzo. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) dell’Aquila ha infatti fissato per il 14 Maggio prossimo l’udienza di merito sulla delicata questione che da mesi tiene banco nel dibattito sulla tutela della fauna selvatica in Abruzzo.
La decisione del TAR arriva dopo l’ordinanza cautelare del Consiglio di Stato del mese in corso, che aveva sospeso in via d’urgenza la delibera regionale in attesa della pronuncia di merito.
Il Consiglio di Stato aveva evidenziato come la Regione avesse omesso di effettuare il monitoraggio faunistico obbligatorio, elemento fondamentale per valutare la necessità di interventi di controllo numerico delle specie.
Le associazioni animaliste, che si sono opposte fin dall’inizio al piano di abbattimento, hanno accolto con soddisfazione la decisione del TAR. Secondo gli attivisti, la sospensione prolungata del piano rappresenta una vittoria importante per la tutela della fauna selvatica e un segnale positivo per tutti coloro che si battono per la convivenza pacifica tra uomo e natura.
Il 14 Maggio prossimo, il TAR dell’Aquila sarà chiamato a pronunciarsi in via definitiva sulla legittimità del piano di abbattimento. I giudici amministrativi potranno confermare la sospensione del piano, annullarlo in via definitiva o respingere il ricorso delle associazioni animaliste. In quest’ultimo caso, l’abbattimento potrebbe essere rimandato alla prossima stagione venatoria, ovvero a partire dall’autunno 2025.