Abruzzo e Baviera

In attesa che l’Ente risponde alla nostra domanda, se il gemellaggio, ha prodotti i frutti sperati, continuiamo col dire che, come si diceva a quel tempo, che gli italiani hanno cominciato a conoscere, frequentare ed amare i loro Parchi, ma il cammino, verso una piena coscienza, dopo quarant’anni ancora, non si è ancora avverato.

E’ vero, che il numero dei visitatori del Parco d’Abruzzo, ma anche degli altri Parchi, è aumentato, ma sono aumenti i Parchi Nazionali.

A quel tempo i Parchi Nazionali erano solamente cinque: IL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO (oggi Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), IL PARCO DEL GRAN PARADISO, IL PARCO DELLO STELVIO, IL PRARCO DEL CIRCEO E IL PARCO DEL POLLINO; oggi invece con la legge 394/1991 i parchi sono molti di più, che non riportiamo.

Ma torniamo a parlare del Gemellaggio tra i Parchi d’Abruzzo e quello della Baviera.

Il Gemellaggio, ha sicuramente intensificato le relazioni a livello scientifico, culturale, economico; è servito a mettere a confronto due diversi modelli di vita, per il miglioramento dell’ambiente e delle comunità che vivono i parchi.

Una cosa molto importante, anche dal nostro punto di vista, è stata la notevole presenza di giovani che hanno usufruito di scambi internazionali tra l’ABRUZZO E LA BAVIERA.

Mi pare proprio il caso di ricordare che pure i giovani di OPI, hanno fatto visita, al Parco della Baviera, per ben due occasioni.

Una prima fase dal 9 al 16 giugno 1990 in BAD ABBACH-BAVIERA, visita ricambiata dalla amici Tedeschi in OPI-PARCO D’ABRUZZO in data dal 25 al 1 giugno 1991.

Una seconda volta 21 al 26 aprile 2000 in OPI, visita ricambiata dal 9 al 13 giugno 2000 in TEISNACH- PARCO BAVIERA.

Ho parlato degli scambi di giovani del mio paese, ma altri scambi ci sono stati, con giovani di altri paesi della nostra MARSICA e dell’ABRUZZO, anche perché la Regione Abruzzo, per un certo periodo, ha finanziato progetti di scambio internazionale giovanili riconoscendo il 40% dell’intera somma prevista in progetto ed approvato’ la rimanente somma a carico degli organizzatori.

Il Parco Bavarese, in quel periodo, per quando inerente ai giovani, si adoperò a realizzare un Ostello per gioventù, in modo da incoraggiare i giovani a soggiornare a contatto con la natura per impararla ad amarla e a rispettarla.

In quei giorni il Prof. Angelo Rambelli, nonché Presidente dell’ENTE PARCO, si recò in BAVIERA, nel quadro dei rapporti connessi al Gemellaggio, per instaurare i primi necessari contatti operativi.

Tra le prime e più interessanti iniziative di forme di collaborazione, fu discussa la possibilità di inviare ungulati dalla BAVIERA AL PARCO D’ABRUZZO (CERVI) e naturalmente la possibilità per i giovani di apprendere la lingua dei due paesi.

Concludiamo, questo nostro ricordo, sul GEMELLAGGIO, col dire che quanto ci si aspettava, molto probabilmente, non ha dato i frutti sperati.

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