Avezzano – Un delicato intervento cardiologico ad alto rischio, realizzato con successo presso il reparto di cardiologia dell’ospedale di Avezzano, diventa testimonianza concreta della competenza e dell’umanità del personale sanitario.
A raccontarlo è un paziente recentemente dimesso, che ha voluto condividere la propria esperienza per rendere omaggio al lavoro svolto da medici, infermieri e operatori sanitari.
Segue la testimonianza integrale: “A causa di una patologia cardiaca rara, alcuni giorni fa, sono stato ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Avezzano per eseguire una cronografia onde avere un quadro più completo della patologia stessa.
L’ esame puntualmente eseguito ha evidenziato una situazione molto compromessa dello stato coronarico, tanto da essere catalogata come di interesse chirurgico, in pratica si sarebbero dovuti effettuare dei bypass. Il problema però che a causa della patologia esistente un’ intervento a cuore aperto presentava delle criticità troppo elevate, per cui si e’ deciso di optare per una procedura anch’ essa dal rischio molto elevato che in altri ospedali e’ stata eseguita pochissime volte, non so di preciso quante ma penso si contino sulle dita di una mano. Il tempo di ordinare degli accessori per i macchinari e di organizzare il tutto ed in tre giorni l’intervento è stato effettuato in modo magistrale dai medici, ed i benefici si sono subito palesati. Poi a distanza di un paio di giorni mi e’ stato impiantato un pacemaker/defibrillatore, anche qui intervento perfetto dopodiché sono stato dimesso. Questa è la mia esperienza, ma quello che voglio mettere in evidenza non e’ la mia storia, ma la grandissima professionalità dei medici ,non so quanti altri si sarebbero presi la responsabilità di effettuare un intervento con un così alto indice di criticità , professionalità e competenza del personale di sala ,e del personale infermieristico, dei medici specializzandi, e delle oss, tutti hanno dimostrato una grande professionalità competenza, umanità gentilezza e disponibilità che è raro riscontrare segno tangibile di un coordinamento di reparto gestito al meglio.
Questo è quanto mi premeva sottolineare”.