Avezzano – Grande perdita per la Marsica. É morto nella serata di ieri a 94 anni l’illustre artista di fama internazionale Marcello Ercole. Appena un mese fa, insieme alla moglie Wanda, aveva sconfitto il Covid-19.
Marcello Ercole nacque a Luco dei Marsi nel 1926 e vanta un importante corpus artistico. Le sue prime esperienze artistiche le ha vissute a Parigi e Berna, ma si è formato a Roma frequentando negli anni Cinquanta gli studi di via Margutta e di Villa Strohlfern dove operavano pittori e scultori tra i più in voga del dopoguerra (Omiccioli, Levi, Peikov, Conte, Montanarini, Ceracchini, Sarra, Vangelli, Avenali). Nel ’59 il critico della ”Fiera Letteraria” Giuseppe Sciortino gli allestisce la prima personale a Roma, alla galleria ”Il Vantaggio” diretta da Eleonora Posabella. L’anno successivo si porta a Bari alla galleria ”Piccinini” ed a Gorizia (Galleria ”De Nicolo”).
Conobbe e si confrontò, sulle rive del Lago di Ginevra, anche con Pablo Picasso.
Approda alla Quadriennale di Roma ed è invitato alla Biennale Nazionale d’Arte Sacra ”Premio Federico Motta” (itinerante a Bologna, Milano e Roma), al Premio ”F.P. Michetti”, al Premio ”Villa S. Giovanni”, al ”Premio Alatri”, al ”Premio Vasto”, dove in occasione della XIV edizione Luigi Carluccio e Mario Pomilio presentano una sua antologica. Altre personali le organizza a Verona (Galleria San Luca e Ghelfi), a Napoli (Galleria Schettini), a Caracas (Casa d’Italia), a Salerno (Galleria Dolmen), a Pescara (Galleria Ponterosso), a Pescocostanzo (Palazzo Gasbarri). Nel 1979, negli incontri con gli artisti organizzati dalla Cancelleria Vaticana, conosce Mons. Giovanni Fallani (Presidente della Commissione Pontificia d’Arte Sacra), che gli fa eseguire alcuni lavori a tema religioso, tra cui le due Pale per la Chiesa di Santa Marcella in Roma.
Partecipa a mostre di gruppo a New York, Mosca, Leningrado, Toronto, Montreal, Kofu, Jamanaki (Giappone). Nel 1980 a Roma Ettore Russo lo ospita alla ”Barcaccia” dove tornerà anche nel 1983. Intanto, per incarico del Parroco di Luco dei Marsi, lavora alle volte della Cappella settecentesca della Chiesa di S. Giovanni Battista.
Incontrò il papa polacco Karol Wojtyla in più di un’occasione. Il primo incontro risale al dicembre del 1984, durante la mostra alla Galleria d’arte sacra Agostiniana in piazza del Popolo a Roma. Il secondo nel giugno del 1985, un paio di mesi dopo la sua visita ufficiale ad Avezzano, avvenne ai Musei vaticani a Roma, in occasione della mostra dedicata a Dante Alighieri che venne inaugurata proprio dal papa.
Sono suoi anche i dipinti dell’altare e i cartoni delle due vetrate laterali. Cicli pittorici e disegni ispirati a S. Francesco vengono esposti in occasione del centenario della nascita del Santo in Assisi (S. Maria degli Angeli e Galleria ”Il Cantico” di S. Damiano) e a Vasto (Palazzo Rossetti). Nel giugno dell’85 e presente con tre acqueforti alla mostra dantesca al Braccio di Carlo Magno in Vaticano e l’anno seguente alla Triennale d’Arte Sacra di Celano.
Un ciclo di disegni ispirati ai romanzi di Silone sono esposti al Centro Studi Siloniani di Pescina. Nel ’95 ha partecipato alla Rassegna ”Linee di Ricerca Omaggio a Licini” a Pescara e al Premio Valle Roveto.
I funerali si svolgeranno domani alle 15:30 ad Avezzano presso la chiesa di San Rocco. Lascia la moglie Wanda e le figlie Tiziana e Simonetta.