Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Sven-Göran Eriksson, Svennis, come era affettuosamente soprannominato. L’allenatore svedese, che ha lasciato un‘impronta indelebile nel calcio italiano e internazionale, si è spento oggi, 26 Agosto 2024, a 76 anni a causa di una forma di cancro non operabile.
Eriksson, noto per il suo sorriso e la sua pacatezza, ha collezionato successi in numerosi campionati europei. In Italia, ha guidato con maestria la Lazio, conquistando lo Scudetto nel 1999/2000 e regalando ai tifosi biancocelesti una gioia indimenticabile. Ha lasciato un segno importante anche alla Roma, alla Sampdoria e alla Fiorentina, club che lo hanno sempre ricordato con affetto.
A livello internazionale, Eriksson è stato alla guida della Nazionale inglese in un periodo particolarmente delicato. Nonostante non sia riuscito a portare i Tre Leoni alla vittoria, ha lasciato un buon ricordo tra i tifosi inglesi.
La morte di Eriksson è stata accolta con grande tristezza da tutto il mondo del calcio. La sua carriera è stata caratterizzata da un gioco offensivo e dinamico, che ha portato la nazionale inglese a risultati storici. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati da ex calciatori, dirigenti e colleghi, che hanno voluto ricordare Eriksson come un grande allenatore e un uomo straordinario.
Questo il messaggio della nazionale inglese: “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Sven-Göran Eriksson, che ha gestito i Three Lions dal 2001 al 2006, all’età di 76 anni. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento. Riposa in pace, Sven. Ci mancherai molto“.
La UEFA ha scritto: “A nome della comunità calcistica europea, tutti alla UEFA sono profondamente addolorati nell’apprendere della scomparsa di Sven Göran Eriksson. Figura amata nel gioco, Sven è stato vincitore della Coppa UEFA come allenatore dell’IFK Göteborg nel 1982 prima di guidare la Lazio alla Coppa delle Coppe UEFA nel 1999. Riposa in pace, Sven“.