Adesca una minore e la costringe a realizzare video a sfondo sessuale per poi diffonderli sui social

Marsica – Un uomo accusato di gravi reati sessuali ai danni di una minore di 14 anni dovrà comparire, il 27 marzo, davanti al Gup del tribunale di L’Aquila. Il procedimento, condotto dal Pubblico Ministero Roberta D’Avolio, si concentra su una serie di episodi avvenuti tra luglio e agosto 2021.

Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe adescato la minorenne attraverso WhatsApp e Instagram, instaurando con lei una relazione attraverso messaggi e videochiamate. Con il pretesto di una relazione sentimentale, l’avrebbe convinta a realizzare un video esplicito, nel quale la giovane, dopo essersi denudata, compiva atti di autoerotismo. Successivamente, il materiale sarebbe stato diffuso tramite la funzione “Storia” di Instagram.

Non solo: dalle indagini è emerso che l’uomo avrebbe poi minacciato la vittima, prospettando la diffusione dei video ai nonni affidatari della minore nel caso in cui non avesse acconsentito ad ulteriori richieste sessuali. Tra i messaggi inviati dall’indagato, uno in particolare avrebbe contenuto la frase inquietante: “Vede tutto il paese”.

A ciò si aggiunge un’altra accusa: l’imputato avrebbe anche diffuso immagini sessualmente esplicite riguardanti la sorella della vittima, inviandole ad altri utenti Instagram e accompagnandole con commenti volgari. I familiari della minore sono assistiti dagli avvocati Mario Flammini e Alessandro Felli.

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