Tagliacozzo – La prima della stagione “Musica e Teatro” in abbonamento al Teatro Talia organizzata dalla Associazione “I Teatri dei Marsi” coordinata dalle Associazioni Culturali “Harmonia Novissima” direttore artistico il M° Massimo Coccia e Il “Teatro Lanciavicchio” direttore artistico Stafania Evandro, con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Tagliacozzo per la volontà del Sindaco Maurizio Di Marco Testa, ha offerto i presupposti per un cartellone avvincente e di alto livello professionale.
Nella presentazione di apertura, affidata al M° Coccia, si è evidenziato il fondamentale appoggio del Consigliere regionale Lorenzo Berardinetti grazie al quale si è avuto il riconoscimento della Regione Abruzzo per il progetto “I Teatri dei Marsi” finalizzato alla valorizzazione delle sale teatrali del territorio marsicano, con un’ azione artistica sinergica di musica e prosa. Presentì alla prima il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, l’Assessore alla Cultura del Comune di Tagliacozzo Gabriele Venturini e Carlo de Sanctis per “Amici del Festival di Tagliacozzo“.
Barnum è stato una inaspettata avvincente performance artistica.
Sul palcoscenico una straordinaria attrice: Elena Bucci, decisamente riduttivo questo ruolo, poichè suo è il testo e sua la regia. Un testo che ha evidenziato le piccolezze umane, finanche il continuo inghiottimento del verde di quegli sterili parallelepipedi dei centri commerciali.
La straordinaria capacità della Bucci si è rivelata nella sua interpretazione, vocalità incredibili per plasmare di volta in volta i personaggi habituè di un bar che potrebbe essere ovunque. Elena Bucci ha offerto al pubblico, nel suo monologo, una insolita e pertanto incredibile prospettiva di ruoli maschili, facendo emergere così quella parte femminile, sensibile ed emotiva, che in loro viene solitamente nascosta e repressa. Del suo volto si perdevano i lineamenti e nella trasformazione si percepivano le maschere.
Le uniche figure di donna sono state rappresentate della loro vulnerabilità, in quella veste che ancora oggi, in questa “evoluta” società, viene fatta indossare: la sottomissione, per una al marito, per l’altra all’amante. “Uomini eroi del niente“, con la loro violenza, il loro potere. Lei è riuscita a dare forma a quelle relazioni a quelle rappresentazione sociali che noi offriamo agli altri , dove si naconde l’ambiguità, ed è quasi impossibile individuare la verità: “tutti gli io che noi siamo“. Accompagnata al piano da Dimitri Sillato, Elena Bucci ha suscitato nel pubblico emozioni, riflessioni, turbamenti ed il pubblico ha contraccambiato con un lunghissimo sentito applauso. Il riconoscimento all’attrice, all’autrice, alla regista.
“Mi voglio fidanzare con il futuro“. (Elena Bucci)