Pereto. La prima edizione di Straperetana – nata da un’idea di Paola Capata e Delfo Durante, a cura di Saverio Verini – coinvolge 15 artisti, invitati a realizzare una serie di interventi disseminati nel borgo di Pereto, in provincia de L’Aquila.
Cantine, bar, negozi sfitti, persino l’antica canonica, ma anche vicoli e strade: il progetto intende coinvolgere l’intero paese, con gli artisti che interagiranno con gli spazi interni ed esterni, impiegando mezzi espressivi differenti, dalla pittura all’installazione, dalla fotografia alla performance.
Già carico di un fascino che deriva dalla sua conformazione urbana e dalla sua storia – le prime notizie risalgono all’anno 995 – il borgo di Pereto è al centro dell’attenzione degli artisti invitati, che interpreteranno il contesto mettendone in luce ed esaltandone le peculiarità; un’occasione per scoprire un luogo inaspettatamente ricco di storia ed elementi di interesse, a soli 70 chilometri da Roma. Il titolo del progetto espositivo, Straperetana, allude a una dimensione fieramente “di paese”, ma estesa, amplificata: Pereto sarà riletto in chiave contemporanea dagli artisti invitati, che dialogheranno con gli spazi del borgo attraverso i linguaggi delle rispettive poetiche.
Tutti gli interventi si misureranno con le caratteristiche di Pereto, sia le nuove produzioni sia le opere già realizzate dagli artisti, che – una volta ricontestualizzate – assumeranno i contorni di veri e propri lavori originali.
Negli scorsi mesi gli artisti hanno avuto modo di effettuare numerosi sopralluoghi, entrando in contatto con il contesto, avvicinandosi alla sua storia e alla sua unicità. I 15 autori che parteciperanno alla prima edizione di straperetana sono vicini per generazione, prevalentemente nati negli anni Ottanta: Giorgia Accorsi (Latina, 1977), Elena Bellantoni (Vibo Valentia, 1975), Dario Carratta (Gallipoli, 1988), Francesco Ciavaglioli (Avezzano, 1983), Adelaide Cioni (Bologna, 1976), Giovanni De Cataldo (Roma, 1990), Matteo Fato (Pescara, 1979), Fondazione Malutta, Fabio Giorgi Alberti (Leida, Paesi Bassi, 1980), Matteo Nasini (Roma, 1976), Leonardo Petrucci (Grosseto, 1986), Calixto Ramírez Correa (Reynosa, Messico, 1980), Marta Roberti (Brescia, 1977), Alessandro Vizzini (Cagliari, 1985), Maria Teresa Zingarello (Gagliano del Capo, 1985).
Gli ideatori del progetto, Paola Capata e Delfo Durante, spiegano com’è nata l’idea e quali sono gli obiettivi: “Straperetana è un’iniziativa volta alla riattivazione di un antico borgo rurale, le cui tradizioni sono ancora avvolte dall’alone della riservatezza e del forte senso del privato. Gli artisti coinvolti nel progetto popoleranno il paese con i loro interventi e con la loro presenza, nell’ottica della condivisione e della conoscenza di questo splendido territorio di confine tra il Lazio e l’Abruzzo, ancora tutto da scoprire”.
Gli interventi di Straperetana saranno visibili a partire da sabato 15 fino a domenica 30 luglio. Nelle due settimane di apertura, le opere saranno liberamente fruibili dal pubblico dal venerdì alla domenica, nella fascia oraria 18.00-22.00, e gli altri giorni su appuntamento.