Avezzano – La musicoterapia e il suo utilizzo, i benefici e il lungo iter burocratico nazionale che ancora non la riconosce al pari della psicoterapia: questo e molto altro nell’intervista realizzata alla giovane avezzanese Alessandra Frezzini, laureata a marzo al Conservatorio di Musica D’Annunzio di Pescara.
La sua tesi dal titolo “Omofobia e Adolescenza: la Musicoterapia come elemento di contrasto” racchiude numerose tematiche che ruotano attorno al mondo di questa terapia ancora poco esplorata e conosciuta: la musica come unisco strumento per aiutare le persone, sia a livello fisico che, soprattutto, mentale.
Un viaggio intenso quello di Alessandra che ha avuto, fin da ragazzina, la vocazione di aiutare gli altri, avendo in prima persona sofferto di bullismo: “Promuovere e far conoscere la Musicoterapia soprattutto agli adolescenti è importante; sapere di non essere soli e che, attraverso la musica si può stare meglio, è fondamentale in una società che troppo spesso chiude gli occhi dinanzi ai problemi”, dice la giovane marsicana, in un’intervista ricca di spunti sui quali riflettere.