Si prospetta un inverno rigido, soprattutto per i condomini. Le conseguenze dei rincari di luce e gas si stanno già facendo sentire e, con l’avvicinarsi dell’inverno, gli importi delle bollette rischiano di salire in maniera vertiginosa ed avere un pesante contraccolpo anche sui conti condominiali.
Gli improvvisi aumenti hanno stravolto i preventivi di spesa fatti neppure un anno fa e nei prossimi mesi la situazione è destinata a peggiorare. Nelle previsioni più nere interi condomini rischiano di rimanere senza luce e gas, con scale buie, senza ascensore e citofoni, con la caldaia condominiale bloccata ed altri importanti disagi.
Mentre il “migliore degli scenari” prevede aumenti anche del 300-400% delle bollette. Oltre infatti alla bolletta per le utenze private a spaventare è anche la bolletta per gli spazi comuni. Le conseguenze possono essere disastrose: richieste da parte dei fornitori di ulteriori garanzie contrattuali con soluzioni capestro tra l’altro da approvare in tempi strettissimi nell’assemblea condominiale, chiusura in anticipo dei contratti in essere, aumento della morosità con annesso aumento delle spese legali per recuperare le somme a carico di tutti i condòmini, aumento dei passaggi al “mercato di ultima istanza” con prezzi comunque non convenienti, impossibilità a rateizzare le somme dovute e a trovare nuovi fornitori, che a loro volta rischiano il default perché hanno visto decuplicare i prezzi di approvvigionamento.
Non tutti i condomini hanno il riscaldamento centralizzato; ma anche chi dovesse possedere l’impianto autonomo dovrà comunque pagare le spese per l’illuminazione delle parti comuni. Già prima dei rincari, oltretutto, alcuni condomini erano “indietro” con i pagamenti e con l’impennata delle bollette la morosità rischia di aumentare e portare al distacco delle forniture.