Tagliacozzo – Nuovi sviluppi nel caso dello studente sospeso dalle attività extrascolastiche dopo aver pronunciato una bestemmia durante una gita scolastica. L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo ha deciso di ascoltare il 16enne per approfondire la vicenda e raccogliere ulteriori elementi.

I genitori dell’alunno coinvolto hanno ricevuto una comunicazione ufficiale dalla scuola, in cui viene richiesta la loro autorizzazione affinché il figlio possa essere sentito nell’ambito dell’indagine in corso. L’audizione si terrà il 26 marzo presso l’Ufficio di Presidenza dell’istituto.

Questa nuova iniziativa segue l’esposto presentato dalla madre del ragazzo, assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, che ha denunciato la scuola per una presunta discriminazione nei confronti del figlio. Secondo la donna, la punizione inflitta—l’esclusione dalle attività extrascolastiche fino a fine anno—sarebbe eccessiva e avrebbe avuto gravi ripercussioni sul benessere psicologico del giovane.

L’USR, che sta valutando la correttezza della sanzione disciplinare, ha dichiarato nei giorni scorsi che il comportamento del ragazzo potrebbe rientrare in un quadro più ampio di episodi reiterati, sui quali si stanno effettuando ulteriori verifiche. L’audizione del 16enne potrebbe fornire dettagli utili a ricostruire il contesto in cui si è svolto l’episodio e a stabilire se la misura adottata dall’istituto sia stata adeguata o sproporzionata.

La vicenda continua a sollevare dibattiti tra chi difende l’operato della scuola, sottolineando la necessità di mantenere disciplina e rispetto tra gli studenti, e chi ritiene che la punizione sia stata eccessiva rispetto all’infrazione commessa. L’esito dell’indagine dell’USR sarà determinante per chiarire i contorni della vicenda e valutare eventuali responsabilità.